Sono oltre 100 le missioni organizzate verso il nostro satellite. Dalla grande corsa tra Stati Uniti e Unione Sovietica al recente interesse di Pechino, passando per il disinteresse degli anni ‘80. Breve cronistoria delle spedizioni
Il 21 luglio del 1969, esattamente 50 anni fa, l’uomo metteva piede sulla Luna (LO SPECIALE). Lo sbarco di Neil Armstrong e Buzz Aldrin nel corso della missione Apollo 11 rappresentava il culmine di una corsa, scientifica, tecnologica e politica, verso il nostro satellite. Il culmine, appunto. Perché la gara per raggiungere il corpo celeste e le relative spedizioni, che per decenni ha visto come concorrenti solo Stati Uniti e Unione Sovietica, era iniziata ben prima di quella data. Ed è continuata anche in seguito. Anzi, dopo qualche decennio di stasi, sembra ora vivere una nuova fase di interesse.
Tutte le missioni
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Secondo il conteggio tenuto dalla NASA, l’ente spaziale americano, le missioni organizzate finora verso il nostro satellite sono oltre 100. La prima, datata 1958, batteva bandiera americana, l’ultima risale al febbraio scorso ed ha paternità israeliana: si tratta del primo tentativo organizzato da un soggetto privato di far atterrare un mezzo sulla luna (obiettivo comunque fallito). Nel computo totale, il primato spetta ancora all’ex Unione Sovietica, che ha totalizzato 50 missioni lunari (l’ultima risale al 1976) contro le 47 degli Stati Uniti. In epoche più recenti, altri soggetti sono entrati a far parte del club lunare: Unione Europea, India, Giappone e Cina.
L’interesse nel tempo
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Stati Uniti e Unione Sovietica, le due superpotenze della Guerra Fredda, hanno concentrato il grosso delle proprie spedizioni tra gli anni ‘60 e la prima metà degli anni ‘70 nel corso della competizione per portare il primo uomo sulla Luna. Gli investimenti messi in campo per quell’obiettivo si riflettono nei numeri storici che rivelano come i decenni ‘60 e ‘70 siano quelli in cui si sono di gran lunga realizzate più missioni verso il satellite. A quella “sbornia” è seguito un lungo periodo di calma, per non dire di completa stasi. Gli anni ‘80, infatti, non hanno fatto registrare alcuna missione, gli anni ‘90 appena tre. Un debole risveglio si riscontra negli anni ‘00 (6 missioni in totale) con l’ingresso di nuovi concorrenti e, soprattutto, negli anni ‘10 con nove spedizioni, la maggior parte delle quali cinesi.
La crescita cinese
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Proprio la Cina, nuova potenza globale, sembra in questo periodo storico il Paese maggiormente interessato verso la Luna. Il colosso asiatico è salito al terzo posto nella classifica generale, secondo la NASA, con 7 missioni organizzate, sei delle quali nel decennio in corso, il triplo rispetto agli Stati Uniti. La Cina, tra le altre cose, ha portato il primo rover sulla Luna dai tempi dell’Unione Sovietica e ha realizzato il primo allunaggio nella faccia nascosta del satellite.