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Luna, la Nasa ha selezionato prima azienda per realizzare il Gateway

Scienze
Foro di archivio (Getty Images)

Si tratta della Maxar Technologies, il cui compito sarà quello di realizzare il motore dell’avamposto orbitante. Nel frattempo, l’agenzia spaziale ha annunciato il programma dei lanci dei prossimi cinque anni delle missioni Artemis

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La Nasa muove i primi concreti passi verso il ritorno dell’uomo sulla Luna. Attraverso un comunicato, l’agenzia spaziale americana ha reso noto di aver selezionato la prima azienda con cui collaborerà per la realizzazione del Lunar Gateway: si tratta della Maxar Technologies, il cui compito sarà quello di costruire il motore dell’avamposto lunare. Nel frattempo, Jim Bridenstine, amministratore capo della Nasa, ha annunciato il programma dei lanci nei prossimi cinque anni, tra i quali spiccano le tre missioni Artemis, l'ultima delle quali porterà nel 2024 la prima donna sulla Luna.

Primo modulo in orbita nel 2022

Il Lunar Gateway “costituisce la pietra angolare dell'architettura del programma Artemis”, ha sottolineato Bridenstine. Esso non solo sarà un punto d’appoggio per gli astronauti prima di approdare sulla Luna, ma sarà anche la base per le future missioni spaziali, su tutte quella diretta verso Marte. Il primo modulo della stazione sarà lanciato con un razzo commerciale alla fine del 2022 e conterrà il motore che verrà realizzato dalla Maxar Technologies, in grado di generare 50 kilowatt di energia grazie agli enormi pannelli solari di cui sarà dotato. Il contratto tra la Nasa e l’azienda ha un valore complessivo di 375 milioni di dollari.

I lanci del programma Artemis

Il piano annunciato dalla Nasa prevede il lancio senza equipaggio della missione Artemis 1 nel 2020, il cui obiettivo sarà quello di entrare nell’orbita lunare. A questo farà seguito, due anni più tardi, Artemis 2, il primo volo del programma con degli astronauti, anch’esso destinato a entrare nell’orbita della Luna. Nel 2024, invece, partirà Artemis 3, la missione che porterà la prima donna della storia dell’umanità sul satellite terrestre. I voli saranno lanciati dal più grande razzo di tutti i tempi, lo Space Launch System (SLS) la cui costruzione per conto della Nasa è stata affidata a Boeing, mentre Lockheed Martin è incaricata di realizzare la capsula Orion, all’interno della quale viaggeranno gli astronauti. A una di queste due aziende, l’agenzia spaziale potrebbe assegnare anche la costruzione del lander lunare, il veicolo per l’allunaggio, ma in lizza c’è anche la Blue Origin di Jeff Bezos.