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Jeff Bezos vuole andare sulla Luna e presenta il lander Blue Moon

Scienze
Blue Moon (Foto Twitter Blue Origin)

Il veicolo spaziale è progettato per trasportare rover, moduli lunari, strumentazione scientifica e, all’occorrenza, anche un equipaggio. Bezos accoglie la sfida lanciata da Mike Pence per il ritorno dell’uomo sulla Luna nel 2024 

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La corsa alla Luna si arricchisce di una nuova protagonista: la Blue Origin, l’agenzia spaziale di Jeff Bezos. Nella serata di ieri, 9 maggio, il fondatore di Amazon ha svelato a Washington, davanti a un folto pubblico composto da molti rappresentanti della Nasa, ricercatori, giornalisti e ragazzi delle scuole, Blue Moon, un nuovo lander lunare progettato per trasportare sul satellite terrestre strumentazione scientifica ed eventualmente anche un equipaggio umano. “È un veicolo incredibile, e andrà sulla Luna”, ha commentato Bezos.

Bezos: “Ritornare sulla Luna è la cosa giusta da fare”

Dal design un po’ retrò, come spiega il numero uno dell’agenzia spaziale, Blue Moon potrà trasportare sulla Luna fino a quattro rover contemporaneamente oppure un modulo lunare e sarà in grado di navigare in maniera autonoma nello spazio, atterrando lentamente sul corpo celeste con un carico fino a 6,5 tonnellate. Bezos ha poi fatto sapere che il veicolo sfrutterà la potenza del motore BE-7 e che i primi test di accensione verrano eseguiti durante l’estate, ma senza riferire quando il lander sarà effettivamente pronto per il suo primo volo spaziale.
Poche settimane fa, il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence ha fissato il 2024 come termine per il ritorno dell’uomo sulla Luna, una sfida accolta con piacere da Bezos, secondo il quale centrare questo obiettivo è "la cosa giusta da fare e noi possiamo aiutare a rispettare questa tempistica, ma soltanto perché abbiamo cominciato a lavorare in questa direzione tre anni fa. È tempo di tornare alla Luna e questa volta per restarci”, ha concluso.

Pence: “Nasa dovrebbe cambiare mentalità”

Tramite l’account Twitter, Blue Origin ha offerto il suo supporto alla Nasa per riportare l’uomo sulla Luna entro la scadenza stabilita da Pence, il quale ha invitato l’agenzia spaziale americana ad "abbracciare una nuova mentalità che inizi a fissare obiettivi coraggiosi per rispettare i programmi”. La Nasa, infatti, aveva previsto una missione diretta verso il satellite terrestre con un equipaggio umano non prima del 2028.