Il ritrovamento è opera degli esperti del National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA). Dopo l’appello, diventato virale nel giro di poche ore, è stata svelata l’identità dell’autrice delle riprese raccolte nell’Usb
Nelle feci di un esemplare di foca leopardo, in Nuova Zelanda è stato scovato un curioso ‘ospite inaspettato’, una chiavetta Usb perfettamente funzionante.
Il ritrovamento è opera degli esperti del National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) che si sono prontamente attivati per individuare il proprietario della chiavetta. Dopo l’appello, partito su Twitter e diventato virale nel giro di poche ore, è stata svelata l’identità dell’autrice delle riprese raccolte nell’Usb.
Le foche leopardo sono solite abitare le acque dell’Antartide. Negli ultimi anni, tuttavia, i cambiamenti climatici le hanno condotte verso altri mari, spostando il loro habitat nelle coste meridionali della Nuova Zelanda.
La curiosa storia della chiavetta
La storia legata a questa misteriosa Usb finita per sbaglio nel tratto digerente dell’animale è iniziata nel mese di novembre 2017, quando un veterinario locale ha raccolto un campione di feci di una foca leopardo particolarmente magra, in riposo a Oreti Beach, a Invercargill. Dopo aver riposto le feci in un contenitore specifico le ha spedite ai ricercatori del NIWA e in particolare alla biologa marina Krista Hupman, per poter individuare eventuali problemi di salute dell’esemplare all’apparenza cagionevole.
Gli escrementi delle foche-leopardo sono preziosi per i ricercatori, in quanto in grado di svelare informazioni riguardo la loro salute, l’alimentazione e gli spostamenti del loro habitat.
Come riporta la Bbc, esiste una vera e propria rete di volontari, gestita dalla dottoressa Hupman e dal team di LeopardSeals.org, alla ricerca di campioni di feci, da raccogliere e inviare nel centro di analisi.
Trovata la proprietaria della chiavetta
Riposte per più di un anno nel congelatore di NIWA, le feci della foca leopardo raccolte dal veterinario della Nuova Zelanda, sono state scongelate nel mese di gennaio 2019 dai volontari Jodie Warren e Melanie Magnan.
Analizzando e setacciando gli escrementi, i due hanno ritrovato una chiavetta Usb perfettamente intatta. Colpiti dall’inusuale scoperta, i volontari hanno inserito le chiavetta, una volta asciugata, in un computer, sperando di poter raccogliere alcuni indizi riguardo l’effettivo proprietario della Usb.
Al suo interno si sono conservati perfettamente alcune fotografie e dei video che riprendono una mamma e un cucciolo di foca che amoreggiano presso Porpoise Bay. L’unico indizio riguardo l’artefice delle riprese è il kayak blu a bordo del quale il proprietario della chiavetta stava catturando quelle immagini mozzafiato.
Il National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) ha successivamente condiviso un post su Twitter, sperando di riuscire a individuare a chi appartenga la Usb.
Dopo una ricerca globale è stata svelata l’identità dell’autore delle riprese e proprietario della chiavetta: Amanda Nally, una donna abitante le zone limitrofe del ritrovamento, che ha subito riconosciuto il video postato in rete.