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Scoperto un nuovo ecosistema nelle profondità dell’Oceano Pacifico

Scienze
Oceano (ANSA)

È stato generato dalla corrente idrotermale nota come Jaich Maa, localizzata a circa 4 chilometri di profondità nel Sud del Golfo della California 

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L’Istituto oceanografico americano Schmidt ha documentato l’esistenza di un ecosistema finora sconosciuto negli abissi dell’Oceano Pacifico, ricco di specie sconosciute. È stato generato dalla corrente idrotermale nota come Jaich Maa, che in messicano significa ‘metallo liquido’, localizzata a circa 4 chilometri di profondità nel Sud del Golfo della California. L’ecosistema è popolato da specie molto diverse l’una dall’altra: vermi di colore blu, animali dall’aspetto simile a sacchetti vuoti, microrganismi filamentosi, organismi trasparenti che ricordano le meduse e anemoni. L’habitat è contraddistinto da camini vulcanici che emettono getti di correnti calde in grado di raggiungere temperature fino a 290 gradi, creando le condizioni ideali per ospitare la vita.
La descrizione delle caratteristiche dell’ecosistema è in attesa di pubblicazione.

Le caratteristiche del nuovo ecosistema

Alla ricerca hanno partecipato biologi marini, geofisici, geochimici e naturalisti di nazionalità americana e messicana. "Ovunque volgessimo lo sguardo del nostro rover sottomarino, vedevano forme di vita", rivelano gli esperti. L’habitat estremo ha stupito gli autori dello studio, rivelandosi diverso dalle loro aspettative e ricco di caratteristiche geochimiche uniche, il cui studio è appena iniziato. Hanno inoltre spiegato che “il 90% dei fondali oceanici deve ancora essere esplorato e potrebbe nascondere molti tesori”.

Lo studio del Dna delle nuove specie

Le prime esplorazioni del nuovo ecosistema hanno permesso agli scienziati di raccogliere numerosi campioni. Analizzando il Dna delle specie sconosciute scoperte nelle profondità dell’oceano Pacifico, i ricercatori sperano di poter realizzare una “migliore classificazione nell’albero della vita”. Inoltre, hanno avanzato l’ipotesi che miliardi di anni fa delle sorgenti idrotermali simili a Jaich Maa abbiano ospitato le prime forme di vita comparse sulla Terra.
“Le profondità dell’oceano sono una delle frontiere meno esplorate del sistema solare”, afferma il ricercatore Robert Zierenberg. “Le mappe della Terra non sono dettagliate come quelle di Mercurio, Venere, Marte o della Luna, perché è difficile mappare le aree subacquee”.