Gli ornitorinchi potrebbero ingerire per sbaglio almeno 69 farmaci

Scienze
Ornitorinco (Ansa)

Quando si nutrono di insetti, i piccoli mammiferi che vivono nei pressi dei corsi d’acqua in cui confluiscono le acque reflue talvolta anche assimilano tracce di prodotti farmaceutici 

Secondo una recente ricerca, un ornitorinco che vive nei pressi di un fiume in cui confluiscono le acque reflue potrebbe ingerire involontariamente la metà di una dosa giornaliera di antidepressivi semplicemente nutrendosi di insetti. Un team di scienziati, guidato dai ricercatori della Monash University, ha analizzato le forme di vita presenti in sei ruscelli di Melbourne. Negli insetti e nei ragni hanno trovato tracce di 98 tipi diversi di farmaci.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Nature Communications.

La presenza dei farmaci nella catena alimentare

I ricercatori hanno rilevato la presenza di 69 tipi di farmaci differenti negli insetti e 66 nei ragni. È probabile che questi ultimi li abbiano assorbiti nutrendosi delle loro prede naturali. In seguito, gli scienziati hanno stimato il rischio di esposizione ai farmaci delle specie che si nutrono di invertebrati nei pressi dei fiumi, ovvero gli ornitorinchi e le trote.
“Esistono molti studi che indicano la presenza dei farmaci nell’acqua”, dichiara Erinn Richmond, l’autrice dello studio. “Finora non avevamo però preso la considerazione che i farmaci potessero trasferirsi da un animale all’altro attraverso la catena alimentare”, prosegue l’esperta. “Il numero di farmaci rilevati negli insetti è a dir poco allarmante. Ne abbiamo trovati ben 69.”

Un rischio diffuso

I corsi d’acqua analizzati dai ricercatori presentavano vari livelli di esposizione alle acque reflue. La presenza dei farmaci era maggiore in prossimità delle zone più abitate o degli impianti di depurazione. Anche in un sito apparentemente lontano da ogni fonte di contaminazione, il Lyrebird Creek nel parco nazionale di Dandenong Ranges, sono stati rinvenuti degli insetti contenenti tracce di 41 composti farmaceutici differenti, tra cui antistaminici, betabloccanti, miorilassanti, paracetamolo e piccole quantità di una medicazione per il morbo di Parkinson.
Per alcune classi di farmaci, come gli antidepressivi, i ricercatori hanno stimato che le trote e gli ornitorinchi consumano circa la metà della dose giornaliera che assume una persona sotto cure mediche. Per i ricercatori, il problema non è limitato all’Australia, ma può verificarsi in ogni parte del mondo in cui vengono utilizzati i prodotti farmaceutici

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