La Ibm ha sviluppato un prototipo per l’utilizzo della Blockchain nella sanità. Il progetto è stato presentato in occasione di una kermesse tecnologica nella capitale italiana
La Blockchain è una delle tecnologie più in voga negli ultimi anni. Nonostante la sua applicazione primaria riguardi il campo finanziario, recentemente sono emerse una miriade di altre importanti possibilità di utilizzo in vari settori.
È questo il caso dell’industria farmaceutica.
La Ibm (International Business Corporation) ha sviluppato un prototipo per l’utilizzo della Blockchain nella sanità. Il progetto è stato presentato in occasione della ‘Think Roma’, due giorni di incontri nella capitale Italiana promossi dalla Ibm al fine di discutere riguardo temi tecnologici, quali il Cloud, la Blockchain, l’Intelligenza artificiale e il Machine Learning.
Favorisce la tracciabilità dei farmaci
L’obiettivo del prototipo è quello di tracciare il farmaco e di certificare la ricetta medica dalla casa farmaceutica al paziente. Questa funzione combatterebbe i fenomeni di contraffazione permettendo di monitorare le transazioni sanitarie globali. Il tutto sarebbe possibile grazie a un registro condiviso dei movimenti del farmaco tra tutti gli autori della catena. I dati crittografati del database non sono fruibili da un solo computer, ma al contrario sono raccolti su una rete di terminali che fungono da nodi di un’unica catena.
Come funziona il progetto
L’impiego della Blockchain in ambito farmaceutico potrebbero rivoluzionare le dinamiche comunemente impiegate in questo settore, garantendo una maggior sicurezza dei prodotti acquistati e del loro tragitto verso i consumatori. I pazienti potranno verificare personalmente, sia che il medico a cui si rivolgono sia iscritto all’Ordine dei medici, sia che i farmaci che acquistano siano autentici e non contraffatti. In aggiunta, i dottori, tramite l’impronta digitale e il QR code delle tessere sanitarie, potranno accedere alle informazioni sanitarie dei clienti e i farmacisti avranno la possibilità di monitorare personalmente il magazzino, disponendo della ricetta sul proprio terminale. "Ogni filiera può essere certificata da blockchain: dal chicco in Brasile che arriva nella nostra tazzina di caffè, alle recensioni online su alberghi e ristoranti che danno valore alla reputazione, fino all'informazione, con un sistema che certifica la notizia affidabile e la distingue dalla fake news”, spiegano gli ingegneri di Ibm.