In Evidenza
Altre sezioni
altro

Cina, nuovi materiali schiumosi grazie a studio sui liquidi

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

I ricercatori sono riusciti in un esperimento a trasformare una goccia in una bolla, facendole fare un mini viaggio a ritroso 

Condividi:

Il viaggio a ritroso di una goccia diventata bolla ha permesso di ottenere per la prima volta materiali che potrebbero divenire la base per gli alimenti e i cosmetici del futuro. A compiere il processo è stata una goccia di liquido collocata su una superficie: sollecitata delle onde acustiche, ha vinto la forza di gravità, si è sollevata nell'aria ed è diventata una bolla. La ricerca, compiuta dal Politecnico Nordoccidentale cinese di Xi'an, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications.

Sfruttati gli ultrasuoni

Quando una bolla fluttua nell'aria, poi scoppia e si trasforma in minuscole goccioline. Ora gli scienziati sono riusciti a compiere il percorso inverso: usando solo le onde sonore. Sfruttando le frequenze degli ultrasuoni, che vanno appena oltre la gamma dell'udito umano, i ricercatori sono riusciti a indurre una goccia rotonda ad appiattirsi, ripiegarsi su se stessa e chiudersi per formare una piccola sfera. Per farlo hanno combinato la tecnica della levitazione acustica, usata principalmente per analizzare la dinamica delle gocce d'acqua facendole rimanere sospese in aria, e quella della pressione acustica, capace di deformare la loro forma e in seguito di appiattirle: il liquido prima forma uno strato molto sottile, poi viene forzato dalle onde sonore a prendere la forma di una coppa. Man mano la goccia si chiude su se stessa e ingloba l'aria fino a creare una bolla.

Utile per la ricerca scientifica

“Può durare a lungo, più di mezzora. Ed è abbastanza stabile”, spiega il ricercatore Duyang Zang, uno degli autori dello studio compiuto dall'università cinese. Tale longevità potrebbe rendere questo tipo di bolla molto utile per la ricerca scientifica, ad esempio per lo studio delle proprietà e della meccanica dei fluidi. Secondo gli studiosi fornisce anche un metodo nuovo e veloce per fare le bolle, applicabile in diversi settori come quello farmaceutico, cosmetico, alimentare e chimico.