Ritrovata la più grande impronta di dinosauro di sempre

Scienze
Trovata una nuova impronta da record (Getty Images)
Credit_Jon_Hoad_impronta_dinosauro_Skye

Delle dimensioni di circa un metro, sembrerebbe appartenere a un erbivoro dal collo lunghissimo e reso celebre dal film Jurassic Park: il brachiosauro 

I miti e le credenze popolari sulla presunta esistenza di Bigfoot si rincorrono da anni. Sulla leggendaria creatura scimmiesca, che dovrebbe vivere nelle foreste dell'America settentrionale, sono stati versati fiumi di inchiostro: c'è chi giura di averla avvistata, e chi, addirittura, avrebbe dei video per dimostrarlo. Nella filmografia sono numerose le pellicole che narrano le sue gesta, e anche il mondo della televisione e dei videogiochi ha spesso dedicato programmi o capitoli al sasquatch.

Un’impronta indelebile

Proprio in onore alla celebre creatura, è stata ribattezzata 'Bigfooot' la più grande impronta di dinosauro mai ritrovata. Delle dimensioni di circa un metro, sembrerebbe appartenere ad un sauropode erbivoro dal collo lunghissimo e reso celebre dal film Jurassic Park: il brachiosauro. L'impronta in questione è stata scoperta negli Stati Uniti d'America tra le alte vette delle Montagne Rocciose, precisamente presso la catena montuosa delle Black Hills. Secondo quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista PeeJ, condotto da un gruppo di ricerca dell'Università del Kansas, dell'Università di Monaco e dell'American Museum of Natural History di New York, l'enorme solco nel terreno sarebbe stato lasciato proprio dal gigantesco dinosauro, vissuto oltre 150 milioni di anni fa.

Il primo di una lunga serie

Nonostante i 26 metri di altezza e le circa 34 tonnellate di peso raggiungibili in età adulta, resti di dinosauri più grandi rispetto al brachiosauro erano già stati rinvenuti in passato in Australia e in Argentina. Tra questi, però, non erano comprese le impronte lasciate dalle zampe. Sebbene i lavori per lo scavo fossero iniziati nel 1998, solo grazie all'utilizzo di mezzi tecnologici innovativi e a scansioni tridimensionali, i paleontologi sono riusciti ad associare la traccia ritrovata negli Stati Uniti alla fisionomia del brachiosauro. Stando a quanto riferito da Anthony Maltese, il coordinatore della ricerca, questi colossali erbivori vivevano in un'area insolitamente vasta, compresa tra lo stato dello Utah ed il Wyoming. In particolare, diversi scheletri di dinosauro perfettamente conservati sarebbero da ricercarsi proprio sul suolo americano. 

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