Depressione, l’Aifa aggiorna i rischi dei contraccettivi ormonali: cosa cambia

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Ansa)

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha diramato una nota che invita i medici ad aggiornare le informazioni sui contraccettivi ormonali: i comportamenti suicidari legati a depressione rientrano tra gli effetti indesiderati noti di questi farmaci

Chi utilizza contraccettivi ormonali potrebbe vedere aumentare il rischio di depressione e comportamenti suicidari conseguenti ad essa. Lo scrive l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) all’interno di una nota informativa pubblicata sul proprio sito contenente nuove “informazioni di sicurezza” relative all’uso di quei farmaci basati sull’assunzione di ormoni per evitare la gravidanza. Il comunicato Aifa si rivolge ai dottori e spiega che il disturbo depressivo maggiore rientra tra “gli effetti indesiderati noti associati all’uso dei contraccettivi ormonali”, e nella sua forma più grave rappresenta “un noto fattore di rischio per l’insorgenza di comportamento suicidario e suicidio”, si legge nella nota.

Depressione e suicidio: i rischi dei contraccettivi ormonali

La lettera redatta dall’Aifa è stata inviata a tutti i medici per aggiornare questi ultimi sui risultati ottenuti da una valutazione di sicurezza svolta a livello europeo sul rischio suicidio o comportamenti suicidari derivanti dalla depressione per chi utilizza contraccettivi ormonali. Di conseguenza, le informazioni sul prodotto relative a questi farmaci dovranno essere aggiornate con la nuova avvertenza, poiché l’Aifa sottolinea l’esigenza di informare le pazienti “sulla necessità di contattare il proprio medico in caso di cambiamenti d'umore e sintomi depressivi, anche se questi si verificano poco dopo l'inizio del trattamento”. Fino a questo momento, le indicazioni contenute nei contraccettivi ormonali menzionavano alcuni disturbi psichiatrici tra gli effetti indesiderati, ma con l’aggiornamento predisposto dall’Aifa saranno integrate con riferimenti specifici all’umore depresso e alla depressione, che “può essere grave e a volte può portare a pensieri suicidari”, come si leggerà sui nuovi foglietti illustrativi.

I contraccettivi ormonali autorizzati in Italia

Come spiegato nella nota dell’Aifa, in Italia i contraccettivi ormonali sono autorizzati nelle forme di “farmaceutiche compresse, cerotto transdermico, dispositivo vaginale, dispositivo intrauterino, impianto per uso sottocutaneo ed anello vaginale”. In uno studio pubblicato recentemente, i ricercatori dell’Istituto di Tecnologia della Georgia ipotizzavano uno scenario futuro nel quale orecchini, anelli o orologi dotati di mini-cerotti potrebbero essere utilizzati come nuovi medicinali per la contraccezione basati sul rilascio di ormoni. I primi test condotti sugli animali avrebbero infatti evidenziato l’efficacia di questi metodi nel somministrare farmaci attraverso gioielli o altri oggetti indossabili

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