Usa, approvato primo farmaco specifico per la depressione post-parto

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Si chiama Zulresso, a base di brexanolone: verrà somministrato solo alle iscritte a un programma che richiede la presenza in ospedale e il controllo dei medici per monitorare i rischi 

È arrivata una svolta tanto attesa per le neo mamme statunitensi: per la prima volta in assoluto, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un farmaco a base di brexanolone che combatte la depressione post-parto, un disturbo dell’umore che può colpire le madri che hanno da poco partorito portandole a rappresentare una minaccia per sé e per lo stesso bambino. Secondo quanto stabilito dalla FDA, le pazienti potranno avvalersi dello Zulresso, com’è chiamato il nuovo medicinale, soltanto attraverso programmi di distribuzione controllati che prevedono la presenza della mamma in ospedale o in strutture approvate, oltre al costante monitoraggio da parte dei medici, anche in virtù di possibili effetti collaterali.

Il primo farmaco contro la depressione post-parto

La decisione della FDA, che per la prima volta ha approvato un farmaco specifico contro la depressione post-partum, rappresenta una speranza per moltissime madri di tutto il mondo, considerato che il disturbo ne colpisce circa una su nove. Come spiega l’ente statunitense in una nota ufficiale, Zulresso è stato approvato per combattere “un problema molto serio che, nei casi gravi, mette a rischio la vita”, visto che in alcune circostanze le donne affette dalla condizione possono “pensare di fare del male sé stesse o al proprio bambino”, afferma Tiffany Farchione della FDA.

I possibili effetti del brexanolone

La FDA prevede che Zulresso, a base di brexanolone, venga somministrato tramite un’infusione intravenosa lungo circa due giorni e mezzo, per un totale di 60 ore. Le pazienti sottoposte a questo trattamento devono però essere registrate a un programma che le costringe a recarsi in strutture approvate per la somministrazione del farmaco, che avviene sotto un attento controllo dei medici “a causa delle preoccupazioni legate a possibili seri rischi, compreso un esagerato effetto sedativo o l’improvvisa perdita di conoscenza”. In ogni caso, gli effetti di Zulresso sono stati osservati durante alcune sperimentazioni cliniche su volontari sottoposti allo stesso trattamento che viene ora proposto alle madri. Come spiega Graziano Pinna dell’Università dell’Illinois a Chicago, sono diversi i benefici del brexanolone: "Non solo gli effetti antidepressivi avvengono dopo poche ore dalla somministrazione, ma sono anche duraturi nel tempo”. A differenza dei metodi usati in precedenza, infatti, Zulresso ridurrebbe drasticamente anche il rischio di ricadute. Intanto, anche l’agenzia europea per i medicinali (Ema) starebbe valutando l’approvazione del farmaco, con la possibilità quindi di vederlo anche in Europa dopo gli Stati Uniti. 

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