Ekso, l’esoscheletro riabilitativo robotizzato, appare in un corto a Venezia

Salute e Benessere
Ekso (Ansa)

Creata da una società californiana, la tuta bionica aiuta la riabilitazione dei pazienti con problemi di mobilità. Nella pellicola “Roba da grandi”, con protagonista Giorgio Panariello, aiuta alcuni bambini a realizzare i propri sogni
 

Nel 2012, l’azienda di robotica Ekso Bionics ha realizzato un esoscheletro indossabile che può aiutare le persone con problemi di mobilità ad affrontare le terapie finalizzate alla riabilitazione. La tuta bionica può essere utilizzata, sotto la supervisione di un medico, da pazienti affetti da paralisi dovuta a ictus, lesioni del midollo spinale e malattie. Consente di alzarsi dalla sedia a rotelle per brevi periodi e ricominciare a camminare.
Tramite la piattaforma EksoPulse, i dati di ogni seduta di riabilitazione possono essere salvati nel cloud, rendendo più semplice e immediato per i fisioterapisti valutare l’efficacia del percorso terapeutico.
In questi giorni, l’esoscheletro robotico è presente alla 75esima Mostra del cinema di Venezia, in compagnia di attori di fama internazionale come Matt Smith, Willem Dafoe e Mads Mikkelsen. Ekso è, infatti, apparso nel cortometraggio “Roba da grandi”, diretto da Rolando Ravello.

Una storia di speranza e determinazione

Il protagonista del cortometraggio è un medico, interpretato da Giorgio Panariello, che, adottando dei manierismi ispirati all’indimenticabile Sergente Maggiore Hartman di Full Metal Jacket, sprona i giovanissimi pazienti del reparto pediatrico in cui lavora ad affrontare le avversità della vita usando l’arma più potente a loro disposizione: l’immaginazione.
Durante la pellicola, Ekso aiuta alcuni bambini, tra cui il piccolo Antonio (soprannominato dal dottore “Soldato Formula 1”), a realizzare il loro sogno più grande: alzarsi dalla sedia rotelle a cui la vita li ha costretti e tornare a camminare.
Nel cast è presente anche la cantante Fiorella Mannoia.

Il progetto MediCinema

Il cortometraggio, oltre a raccontare una storia ricca di speranza e determinazione, promuove la raccolta fondi di MediCinema per l’attivazione di nuove sale cinematografiche negli ospedali gestiti dall’associazione.
Lo scopo del progetto è aiutare i pazienti ad alleviare la sofferenza fisica e mentale tramite la visione di film. L’associazione MediCinema è attiva negli ambiti pediatrici, psichiatrici, geriatrici, pre e post chirurgici, nelle terapie riabilitative, intensive e nelle lunghe degenze. I risultati ottenuti finora dimostrano che affiancare la visione di pellicole cinematografiche alle tradizionali terapie mediche può, in alcuni casi, migliorare il benessere dei pazienti. 

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