Il 7 maggio si celebra la giornata mondiale dell’asma, una delle patologie respiratorie croniche più diffuse al mondo. In Italia ne soffrono 2,6 milioni di persone
L’asma è una delle patologie respiratorie croniche più diffuse al mondo. I dati stilati dall’Organizzazione mondiale della sanità indicano che colpisce tra le 100 e le 150 milioni di persone in tutto il globo e provoca 180mila decessi ogni anno. Numeri elevati, ma non quanto quelli riportati dalla Global initiative for asthma (Gina). Secondo l’organizzazione, a livello mondiale una persona su 20 soffre di asma, per un totale di ben 300 milioni, 30 dei quali si trovano in Europa. Per quanto riguarda l’Italia, lo studio Isaya (L’Italian study on asthma in young adults), condotto tra il 1998 e il 2000 su 3000 persone di età compresa tra i 20 e i 44 anni, ha dimostrato che la malattia è maggiormente diffusa nelle zone mediterranee e la sua prevalenza cresce all’aumentare della temperatura media e al diminuire dell’escursione termica. Complessivamente, circa il 4,5% degli abitanti della Penisola soffre di Asma (2,6 milioni). 300mila persone soffrono della forma più grave della patologia.
I sintomi dell’asma
L’asma è un’infiammazione cronica delle vie aeree che si manifesta con episodi di broncospasmo, ossia una contrazione anomala dei muscoli che avvolgono bronchi e bronchioli, la quale, associata a una produzione eccessiva di muco, determina un restringimento delle vie aeree, solitamente reversibile. Durante questi attacchi, le persone asmatiche faticano a respirare, provano un senso di costrizione toracica e tossiscono.
Quali sono le cause dell’asma?
In molti casi, l’infiammazione delle vie aeree è dovuta alla sensibilizzazione dell’albero bronchiale a determinate sostanze. Gli allergeni che comunemente possono provocare degli attacchi d’asma sono gli acari, il pelo degli animali, i pollini, le muffe, vari alimenti, il fumo di tabacco, gli spray (tra cui gli insetticidi e i prodotti per le pulizie domestiche). Oltre alle reazioni allergiche, altri fattori possono causare una crisi asmatica, tra cui uno sforzo fisico particolarmente intenso, un’infezione virale, una forte emozione o lo stress. Come molte altre patologie, anche l’asma può essere ereditaria.
Come si può diagnosticare l’asma?
Sottoporsi a una spirometria è un metodo particolarmente efficace per stabilire se si soffre o no di asma: l’esame è in grado di confermare l’eventuale presenza di un’ostruzione bronchiale e di quantificarla. In caso di esito positivo diventa necessario eseguire anche un test di bronco dilatazione, essenziale per stabilire l’effettiva utilità di una terapia broncodilatatrice. Anche un test di broncostimolazione può aiutare a confermare un sospetto di asma: durante questo esame i medici verificano la risposta dei bronchi all’inalazione di quantità sempre maggiori di una sostanza irritante.
Come si può trattare l’asma?
Il trattamento dell’asma consiste in:
• Farmaci antiasmatici di fondo: aiutano a prevenire gli attacchi e permettono di tenere sotto controllo i sintomi della malattia. Devono essere assunti regolarmente.
• Farmaci antiasmatici al bisogno: servono a risolvere in fretta i sintomi nel caso di una crisi d’asma, ma devono essere assunti solo in caso di necessità.
La somministrazione della terapia avviene solitamente tramite inalatore. L’assunzione dei farmaci antiasmatici di fondo dev’essere regolare anche durante le fasi asintomatiche della patologia. Sospendere la terapia espone il paziente a un serio rischio di riacutizzazioni.