Gravidanza, con tè e caffè possibili rischi per il bebè
Salute e BenessereSecondo uno studio dell’University College di Dublino, il consumo di caffeina in gravidanza sarebbe associato a una maggiore possibilità che i bimbi nascano sottopeso
Assumere tè e caffè in gravidanza potrebbe essere dannoso per il nascituro.
È quanto emerso da uno studio condotto da un team di ricercatori irlandesi dell’University College di Dublino che ha monitorato le condizioni di salute di circa 1000 gestanti e neonati.
Il consumo di caffè in gravidanza sarebbe, infatti, associato a una maggiore possibilità che i bebè nascano sottopeso e con dimensioni ridotte rispetto alla media.
Lo studio nel dettaglio
Lo studio, pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition, ha evidenziato che assumere caffeina anche in quantità limitata potrebbe comportare dei possibili rischi per il nascituro. Nello specifico, sarebbero dannose anche dosi al di sotto del livello di caffeina attualmente raccomandato dall’Organizzazione Mondiale per la Salute, che consiglia di non superare l’assunzione di 300 milligrammi di sostanza al giorno.
Gli esperti, coordinati da Ling-Wei Chen, ci tengono a sottolineare che anche il tè, oltre al caffè, contiene caffeina. Le future mamme spesso, infatti, sottovalutano questa informazione, continuandolo a consumare anche in gravidanza non preoccupandosi dei possibili effetti sul bimbo che portano in grembo. È da evitare soprattutto il tè nero che contiene una dose di caffeina superiore rispetto alle altre bevande.
Saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare ulteriormente questi risultati.
Gravidanza, vitamina C protegge i polmoni dei bimbi di mamme fumatrici
Un recente studio, pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine dell'American Thoracic Society, ha rilevato che la vitamina C sarebbe un valido alleato per proteggere la salute del bimbo portato in grembo da madri fumatrici. Assumere alimenti con questa vitamina, in gravidanza, ridurebbe i danni che la nicotina provoca ai polmoni dei nascituri.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno condotto un test su 251 tabagiste in dolce attesa.
Sono così riusciti a dimostrare che assumere piccole dosi di vitamina C potrebbe essere “un intervento sicuro e poco costoso che ha il potenziale per aiutare la salute dei polmoni di milioni di bambini in tutto il mondo", spiega Cindy T. McEvoy, principale autrice della ricerca.