Salute e longevità, gli alimenti autunnali che ci aiutano a vivere meglio (e più a lungo)

Salute e Benessere
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Introduzione

Un suggerimento valido per salvaguardare la salute del cuore e rafforzare la longevità è quello di affidarsi a ciò la stagionalità offre, in termini di cibo ma non solo. Soprattutto considerando ciò che propone l’autunno tra alimenti protettivi, un clima favorevole al movimento ed il ritorno definitivo ad una routine salutare post-estiva. Questo, almeno, ciò che pensano gli esperti e ciò che contempla il vademecum autunnale per la salute del cuore e la longevità, presentato nell'ambito della XII edizione di “Excellence Food Innovation” a Roma.

Quello che devi sapere

La particolarità dell'autunno

A promuovere il vademecum è stata Maddalena Piro, cardiologa presso l'Ospedale Santo Spirito di Roma e docente presso l’Università UniCamillus. Secondo l’esperta l’autunno propone diversi aspetti utili per mantenere uno stile di vita sano. Si tratta, ha spiegato, di “una finestra biologica preziosa” considerando che “la natura ci mette nel piatto nutrienti capaci di proteggere cuore e metabolismo, mentre il clima invita a muoversi”. Proprio l’autunno, dunque, rappresenta “il momento ideale per ripartire”, anche perché “non basta vivere più a lungo ma vogliamo restare lucidi, autonomi, fisicamente attivi”. Ed “il cuore è il motore della nostra autonomia futura".

Proteggere il cuore

Secondo l’esperta, in sostanza, un concetto fondamentale da sottolineare è che la longevità si costruisce “proteggendo il cuore attraverso uno stile di vita, non con regimi estremi”. E, in questo senso, “l'alimentazione stagionale agisce direttamente sui meccanismi biologici che rallentano l'invecchiamento e prevengono l'aterosclerosi”.

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La ricchezza dei sapori di stagione

A questo proposito, il vademecum vuole ribadire la ricchezza dei sapori di stagione, segnalando quelli che sono i veri alleati della salute cardiovascolare. Tra questi gli esperti segnalano alimenti come il melograno e l'uva nera, funzionali nell’ambito della prevenzione proprio grazie al loro elevato contenuto di polifenoli e resveratrolo, tutti elementi essenziali per proteggere le arterie e contrastare l'infiammazione e l'invecchiamento cellulare. Per rafforzare la salute di cuore e cervello, è bene sfruttare il consumo quotidiano di noci, fonte importante di Omega-3 vegetali. Ottime, in quest’ottica, sono anche verdure come zucca, cavolo nero, broccoli e verza.

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Zucca, mele e pere

La zucca, in particolare, è particolarmente ricca di fibre e vitamine utili per il metabolismo e l'intestino, mentre i cavoli offrono potenti composti antiossidanti che agiscono come depurativi. Gli esperti consigliano anche frutta come mele e pere che contribuiscono con la pectina, una fibra solubile che aiuta a regolare il colesterolo e a nutrire il microbiota intestinale, a rafforzare in maniera decisiva le difese dell'organismo.

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L'attività fisica

"Mangiare stagionale è una forma di prevenzione semplice, accessibile e basata sull'evidenza scientifica", ha ribadito ancora Piro, passando in rassegna quello che è poi il secondo pilastro del vademecum, ovvero il movimento quotidiano. "La longevità non si ottiene con sforzi eccezionali ma con costanza: 30 minuti di camminata sostenuta al giorno cambiano il destino cardiovascolare", ha spiegato l’esperta. Tra le azioni pratiche da prendere in considerazione ci sono la camminata veloce quotidiana, l’utilizzo delle scale al posto dell'ascensore e una sorta di stretching serale per migliorare postura e qualità del sonno.

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I consigli per donne e uomini

Ci sono poi consigli utili specificatamente per le donne. A loro, “dopo la menopausa, a causa del rischio cardiometabolico in aumento, si consigliano camminata o nordic walking, piccoli pesi o elastici per proteggere muscoli e ossa”. E, ancora, “yoga o pilates per stress e postura”. Per gli uomini, attenzione al grasso viscerale considerato l'acceleratore dell'invecchiamento maschile. In questo senso “si raccomandano camminata veloce o jogging leggero, circuiti a corpo libero, nuoto o bici”.

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L'invecchiamento "può essere gestibile"

Nell’ambito della medicina della longevità, il cui obiettivo essenziale è quello di rallentare il tempo, ma anche di garantire una salute estesa, trasformando l'invecchiamento in un processo attivamente modificabile”, serve poi sfatare alcuni falsi miti. In primis serve sapere che “la genetica influenza solo il 20-25% della nostra longevità. La vera sfida è la qualità della vita che costruiamo giorno per giorno", ha sottolineato ancora l’esperta. Importante, anche, è sapere che l'invecchiamento può essere prevenibile e gestibile. "La chiave risiede negli stili di vita sani, nella modulazione epigenetica e nell'uso mirato di molecole anti-aging ha spiegato ancora Piro, secondo cui scegliere la longevità è un atto di responsabilità che “porta a un futuro più sano".

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