Generalment i disturbi che provocano le punture di insetti scompaiono in poche ore o giorni. Ma in alcuni casi le ferite possono infettarsi e causare reazioni allergiche che possono mettere in pericolo la vita della persona offesa. I consigli dell'Iss
Api, vespe, calabroni: le punture di insetti sono fastidiose e non sono rare, soprattutto d'estate, ma fortunatamente nella maggior parte dei casi non sono gravi, anche se possono risultare dolorose, come nel caso delle vespe. Generalmente i sintomi svaniscono in poche ore o al massimo qualche giorno. Raramente, invece, le ferite da puntura di insetto possono infettarsi e causare reazioni allergiche potenzialmente fatali, come uno choc anafilattico.
La guida dell'Iss in caso di puntura
Come comportarsi dopo la puntura o il morso dell'insetto? Secondo l'Iss, l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), ci sono alcune semplici azioni da seguire. Prima di tutto occorre rimuovere con attenzione il pungiglione dell'insetto subito dopo la puntura e, in caso di morso di zecca, rimuovere la zecca intera, utilizzando pinzette a punta fine. Poi è necessario lavare con acqua e sapone l'area in cui è presente la puntura d'insetto e applicare sulla ferita per almeno 10 minuti acqua fredda, fazzoletti bagnati in acqua fredda o ghiaccio per ridurre il gonfiore, evitando però di grattare o sfregare la ferita e l'area attorno - anche se prude. E per ridurre il rischio di infezione l'Iss consiglia di evitare di improvvisare medicamenti "tradizionali" o "fatti in casa" con aceto o bicarbonato di sodio. Importante poi è rivolgersi a una farmacia o al proprio medico per farsi suggerire i prodotti adatti per ridurre il dolore, il prurito e il gonfiore.
Cosa fare se i sintomi peggiorano
L'Iss raccomanda poi di rivolgersi invece al medico se i sintomi non regrediscono o iniziano a peggiorare dopo 2-3 giorni, se l'area attorno al morso si espande e diventa gonfia o dolente, oppure mostra segni di infezione con pus, arrossamento o rigonfiamento. In quali casi preoccuparsi e andare al pronto soccorso o chiamare il 118? Se la persona morsa o punta dall'insetto presenta sintomi disturbi che facciano pensare a una reazione grave - come difficoltà di respirazione, rigonfiamento della faccia, della bocca o della gola, nausea o vomito, aumento della frequenza del battito cardiaco (tachicardia), capogiri e senso di debolezza, difficoltà a ingoiare, perdita di coscienza - è assolutamente necessario chiamare i soccorsi.