Health, Ministro Schillaci: “Il mio futuro? Oggi desidero fare bene”
Salute e BenesserePuntata 100 di Health, il Ministro della Salute Orazio Schillaci si racconta a Sky TG24 in una maniera inedita partendo dalla scelta di studiare Medicina – quando e perché -, l’amore per la ricerca e per le materie scientifiche, l’esperienza maturata all’estero e il desiderio di rientrare in Italia per essere utile al Paese
100 puntate. Per cento domeniche, dall’11 Dicembre 2022, siamo andati in onda con Health con l’obiettivo di parlare di Salute in modo chiaro, semplice, scientifico. Dall’importanza della ricerca scientifica alle principali novità in campo medico. In queste 100 puntate di Health abbiamo toccato diversi temi che riguardano la salute di tutti noi e continueremo a farlo, con clinici, specialisti, pazienti ed esperti di vari settori per abbracciare sempre di più il concetto di “One Health”. La nostra salute interconnessa a quella degli animali e dell’ambiente in cui viviamo.
La 100esima puntata di Health vede come protagonista Orazio Schillaci, Ministro della Salute dal 2022, che racconta il suo percorso professionale prima di arrivare alla politica. Un’intervista al Professore, per parlare di ricerca, di medicina, cura, scienza, persone ed esperienze. Qui alcune delle cose che ci ha raccontato. (L'INTERVISTA INTEGRALE)
Professor Schillaci, ha un pizzico di nostalgia della sua vita precedente?
Ogni tanto ci penso ma credo di essere stata una persona fortunata. Quindi, la vita precedente è stata una vita molto bella perché sono riuscito a fare quello che desideravo sin da piccolo, mi sono potuto dedicare alla ricerca e poi alla cura delle persone da medico. E mi è servito anche nell'esperienza attuale perché in realtà, posso dire, il filo conduttore è quello un po' di occuparsi degli altri: se prima mi occupavo della cura dei malati, oggi cerco di dare un contributo per migliorare il nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Il focus di Health è la ricerca e l’innovazione nell’ambito della salute. Che cos’è per lei la ricerca scientifica?
È stata una grande passione che ho avuto sin da piccolo. Mi ricordo che nei primi anni della mia vita quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande rispondevo “lo scienziato”. Credo che la ricerca scientifica sia fondamentale, è la ricerca della conoscenza, è cercare di andare verso il futuro. Credo soprattutto che oggi il messaggio da dare ai giovani è che la ricerca è importante per migliorare la vita di tutti, basti pensare a quello che è successo in campo biomedico. Se riflettiamo sulle tante innovazioni che sono state portate dalla ricerca scientifica, quando ad esempio sono stati scoperti i primi antibiotici, quando sono state scoperte tante terapie che oggi permettono di curare malattie. Quindi io credo che per i giovani, per chi vuole affrontare questo cammino, questo è un cammino fatto anche di sacrifici e di studio, ma un cammino che può portare tante soddisfazioni personali e soprattutto la speranza di migliorare la vita degli altri.
Quando nasce in lei l'idea di dedicarsi alla medicina nucleare?
Nasce dal fatto che io ho sempre avuto grande voglia di studiare più discipline insieme. La medicina nucleare è bellissima dal mio punto di vista perché mette insieme alle nozioni tipiche della medicina molta fisica e molta chimica. Sin da giovane sono sempre stato attratto dalle scienze fisiche, chimiche e dalla medicina. Quindi la medicina nucleare mette insieme tutto questo. È una medicina di confine, proiettata verso il futuro e quindi sin dai primi anni che studiavo medicina mi ha sempre attratto e devo dire che poi è stata una scelta, a mio modo di vedere, azzeccata, perché la medicina nucleare permette di fare diagnosi, permette di fare terapie, è proiettata verso il futuro. Oggi è la base della medicina personalizzata che è veramente il futuro della medicina clinica e quindi credo che sia una specializzazione da scegliere anche oggi.
Dove si immagina dopo l’esperienza al Ministero?
Non lo so, perché oggi sono concentrato nel cercare di fare il meglio per la salute degli italiani. Io ho sempre fatto tante cose nella mia vita e quindi sono convinto che facendo bene oggi poi magari domani farò qualcosa di diverso che mi piacerà
