Vaiolo delle scimmie, ministero della Salute: "La situazione in Italia è sotto controllo"

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"Nella Penisola non sono stati accertati casi del nuovo ceppo (clade I) di Mpox". Lo ha riferito Mara Campitiello, a capo del Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, a seguito dell’accertamento del primo caso al di fuori dell'Africa della variante più pericolosa del vaiolo delle scimmie, che l'Oms ha dichiarato ieri un'emergenza sanitaria globale. Intanto, l’azienda danese produttrice del vaccino ha chiesto all’Ema l'autorizzazione per l'uso negli adolescenti da 12 a 17 anni

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"La situazione epidemiologica in Italia al momento è sotto controllo poiché non sono stati accertati casi del nuovo ceppo (clade I) di Mpox”. Lo ha riferito Mara Campitiello, a capo del Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, a seguito dell’accertamento del primo caso al di fuori dell'Africa della variante più pericolosa del vaiolo delle scimmie, che l'Oms ha dichiarato ieri un'emergenza sanitaria globale. Intanto, l’azienda danese Bavarian Nordic, produttrice del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (al momento approvato solo per i maggiorenni), ha chiesto all'Agenzia europea dei medicinali l'autorizzazione per l'uso negli adolescenti da 12 a 17 anni.

Si rafforza la sorveglianza in tutta Italia

“I nostri uffici sono in costante contatto con gli organismi internazionali, per elaborare misure condivise”, ha aggiunto Campitiello, per poi sottolineare: "Il ministero della Salute ha attivato i canali operativi con Aifa e Iss per la pianificazione di strategie di contenimento del rischio nell'eventualità di variazione dello scenario attuale; contestualmente si sta procedendo con il rafforzamento della rete di sorveglianza diagnostica su tutto il territorio nazionale. La scorta nazionale di vaccini al momento è sufficiente a garantire il fabbisogno e stiamo elaborando una nuova circolare informativa alle Regioni con indicazioni alla popolazione e agli operatori impegnati nei siti di frontiera".
"Inoltre è in corso la valutazione dell'istituzione di un tavolo interministeriale di concerto con il ministero degli Esteri, dell'Economia e delle finanze, degli Interni e dei Trasporti per concordare piani operativi di contrasto alla diffusione del patogeno con un approccio strategico organizzato”, ha concluso Campitiello.

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Ecdc: “Molto probabili casi Mpox importati in Ue, ma rischio basso”

 

Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) è “molto probabile che si verifichino più casi importati” di Mpox. In una valutazione del rischio di Mpox per l'Ue e See, l’Ecdc raccomanda ai Paesi europei di rafforzare la preparazione contro l'epidemia causata dal virus del vaiolo delle scimmie. Al momento, come sottolineato nella valutazione, “il rischio complessivo per la popolazione generale Ue e See è valutato come basso. La probabilità di infezione per i contatti stretti di casi importati è elevata, ma si prevede che la gravità della malattia sia bassa, moderata per gli individui immunocompromessi”.

 

Vaccino, chiesta all’Ema autorizzazione per uso negli adolescenti

 

Intanto, come detto, l’azienda danese Bavarian Nordic ha chiesto all’Ema l'autorizzazione per l'uso negli adolescenti da 12 a 17 anni. Attualmente, infatti, il preparato è approvato solo per le persone di età superiore ai 18 anni. La decisione è stata presa dall'azienda dopo che l’Oms ha dichiarato l'attuale ondata di casi un'emergenza sanitaria globale. "I bambini e gli adolescenti sono colpiti in modo sproporzionato dall’Mpox nell'epidemia in corso in Africa, il che evidenzia l'importanza e l'urgenza di ampliare l'accesso ai vaccini e alle terapie per questa popolazione vulnerabile", ha sottolineato, in un comunicato, l'amministratore delegato della Bavarian Nordic, Paul Chaplin. L'azienda ha presentato all'Ema uno studio che indica "la non inferiorità delle risposte immunitarie derivanti dalla vaccinazione contro il virus mpox/smallpox negli adolescenti e un profilo di sicurezza simile rispetto agli adulti". L'azienda ha comunicato di avere attualmente circa 500mila dosi in magazzino e di essere pronta a produrre fino a 10 milioni di dosi di preparato entro il 2025, ma di essere in attesa degli ordini dei Paesi. Nel 2022 l'ente statunitense per il controllo sui farmaci, la Food and Drug Administration, aveva autorizzato il vaccino dell'azienda danese per l'uso in emergenza negli adolescenti durante l'epidemia che allora aveva colpito la Repubblica Democratica del Congo.

 

Antinori (Spallanzani): “In Italia nessuna emergenza da Mpox”

 

Anche il direttore del Dipartimento Clinico dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, Andrea Antinori, ha rassicurato sulla situazione in Italia riguardo al vaiolo delle scimmie. “Nella Penisola non c’è al momento alcuna emergenza da Mpox, la situazione è sotto controllo e anche il Ministero della Salute è allertato con tutti gli altri organismi europei”, ha dichiarato all’Adnkronos Salute. “Vanno giustamente rafforzate le misure di sorveglianza. Conosciamo la malattia e come si manifesta ma abbiamo anche un vaccino molto efficace indicato per i soggetti a rischio. Nel 2022-23 in Italia si sono sottoposti alla vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie 14mila persone, di queste 3.500 solo presso l’Istituto Spallanzani”, ha aggiunto, evidenziando che le probabilità di contrarre il virus “sono più alte per chi si reca in Paesi del continente africano, tra cui Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Uganda, Kenya, Ruanda, Repubblica Centro Africana e Repubblica del Congo, tutti interessati dalla variante Clade 1b".
"A maggior rischio sono coloro che hanno contatti stretti, soprattutto sessuali, con potenziali persone infette. Per la popolazione generale italiana non c’è alcun pericolo, la situazione è costantemente monitorata”, ha ribadito. Tuttavia, “questo non esclude a breve una circolazione di Mpox anche nel nostro Paese. Ma ripeto la situazione è sotto controllo: conosciamo la malattia, come si manifesta e abbiamo un vaccino molto efficace. Certo, i numeri della vaccinazione contro Mpox non sono quelli dell’anti-Covid ma perché è diretta a persone a rischio di contrarre il virus tramite rapporti sessuali, una vaccinazione che è sempre aperta. Insomma, la risposta c’è e siamo pronti”, ha concluso.

 

I primi casi fuori dall’Africa segnalati in Svezia e Pakistan

 

Ieri, l’Agenzia svedese per la sanità pubblica ha fatto sapere di aver registrato il primo caso al di fuori dell'Africa della variante più pericolosa del vaiolo delle scimmie. “A una persona è stato diagnosticato a Stoccolma il morbo causato dalla variante Clade 1. È il primo caso causato dal clade I ad essere diagnosticato al di fuori del continente africano”, ha riferito l’agenzia. Tuttavia, il ministro della Salute svedese Jakob Forssmed ha rassicurato i cittadini affermando che "non c'è motivo di allarme”. L’ufficio regionale europeo dell’OMS ha fatto sapere in un comunicato che “la conferma dell'Mpox Clade 1 in Svezia è un chiaro riflesso dell'interconnessione del nostro mondo... è probabile che ci saranno ulteriori casi importati della variante Clade 1 nella regione europea nei prossimi giorni e settimane”. Un caso di Mpox è stato registrato anche in Pakistan, il primo nel Paese. Lo ha annunciato il ministero della Salute di Islamabad, specificando che il paziente, un uomo di 34 anni residente nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, era recentemente rientrato da un Paese del Golfo non meglio identificato. Il tampone è stato inviato per l'esame genico ad un laboratorio specializzato per stabilire di quale ceppo di Mpox si tratti.  

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