L’acqua del rubinetto è sicura, parametri rispettati al 99%: i dati dell’Iss

Salute e Benessere
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Introduzione

Secondo l’analisi del neonato Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell'Istituto Superiore di Sanità la qualità dell'acqua di rubinetto è elevata in tutto il Paese: tutte le Regioni hanno mostrato percentuali di conformità superiori al 95% con livelli di eccellenza riscontrati in Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. "Dai dati che abbiamo raccolto emerge che l'acqua potabile è sicura e controllata capillarmente nel tempo in tutto il Paese, conforme quasi nel 100% dei casi ai parametri di legge e con una gestione sicura delle non conformità", ha dichiarato il presidente dell'Iss Rocco Bellantone.

 

Per l’occasione l'Iss ha reso disponibile un video e un sito dedicato con tutte le informazioni utili sull'acqua. Diversi i falsi miti relativi all’acqua di rubinetto smontati: non è vero, infatti, che non si può usare l’acqua di rubinetto per pappe e biberon, che non si conosca la provenienza dell’acqua di casa o che faccia venire i calcoli renali. Inoltre, gli impianti di trattamento non sono necessari per migliorare la qualità dell’acqua, che è già consumabile dall’uomo, ma per modificarne le proprietà organolettiche o per aggiungere l’anidride carbonica

Quello che devi sapere

L’acqua di rubinetto è sicura

  • Secondo l'Istat, un italiano su tre non si fida, ma l'acqua potabile che arriva nelle nostre case è sicurissima: nel 99,1% dei casi rispetta i parametri sanitari microbiologici e chimici e nel 98,4% è conforme agli indicatori di qualità che non sono direttamente correlati alla salute, ma che potrebbero per esempio influire su sapore, odore o colore. È il dato saliente del primo rapporto del neonato Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell'Istituto Superiore di Sanità

 

Per approfondire: Acqua, dall’irrigazione a goccia alle lavatrici a pieno carico: consigli per non sprecarla

L’analisi

  • "Dai dati che abbiamo raccolto emerge che l'acqua potabile è sicura e controllata capillarmente nel tempo in tutto il Paese, conforme quasi nel 100% dei casi ai parametri di legge e con una gestione sicura delle non conformità", afferma il presidente dell'Iss Rocco Bellantone. Il rapporto ha esaminato i risultati di oltre 2,5 milioni di analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche condotte in 18 Regioni e Province Autonome tra il 2020 e il 2022

Primeggia l’Emilia-Romagna

  • Secondo l'analisi, la qualità dell'acqua è elevata in tutto il Paese: tutte le Regioni hanno mostrato percentuali di conformità superiori al 95% e, in ogni caso, sempre sicure dal punto di vista della prevenzione sanitaria. I punteggi migliori si registrano nell’Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto

I problemi dei campioni non a norma

  • Per quel che riguarda i campioni che non rispettano gli standard, si tratta di tracce "episodiche e circostanziate" a livello locale di contaminazioni microbiologiche (per esempio, la presenza di batteri come l'Escherichia coli), ambientali (come infiltrazioni) o, in alcune aree limitate, la presenza oltre il limite di sostanze come il fluoro e arsenico. In tutti i casi, però, sottolinea il rapporto il sistema ha gestito il problema garantendo la salute dei cittadini

L’anagrafe dell’acqua

  • La pubblicazione del rapporto è il primo passo verso la costruzione di un'anagrafe dell'acqua, con l'obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini tutti i dati sulle caratteristiche dell'acqua potabile nella propria zona. In tal modo i cittadini "potranno conoscere l'origine e la qualità della propria acqua di rubinetto, a partire dalle risorse idriche prelevate dagli ambienti naturali fino al loro rubinetto ed evidenziando tutte le misure di protezione e controllo applicate", spiega il direttore del CeNSiA Luca Lucentini che si è detto fiducioso che l'applicazione della nuova normativa produrrà a breve un ulteriore miglioramento della qualità delle acque

Le parole del direttore Iss Piccioli e del ministro Schillaci

  • "Nel settore delle acque destinate al consumo umano l'Italia rappresenta un modello di prevenzione e risposta, presentato come riferimento anche nella Conferenza mondiale sull'acqua di New York 2023", ha ricordato il direttore generale dell'Iss Andrea Piccioli. "L'acqua potabile nelle case degli italiani, destinata al consumo umano, è sostenibile e sicura", ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo alla presentazione del primo rapporto del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque dell'Istituto Superiore di Sanità

Il video e il sito dedicato dell’Iss

  • In occasione della pubblicazione del rapporto l'Iss ha reso disponibile un video e un sito dedicato con tutte le informazioni utili sull'acqua, sul suo 'viaggio' dal punto dove viene prelevata fino al rubinetto di casa e sulla sua importanza per la salute

Le fake news sull’acqua/1

  • Diverse le fake news sull’acqua, come quella per la quale non si può usare l’acqua del rubinetto per preparare pappe e biberon ai bambini: a contare è soprattutto la presenza di un basso contenuto di sodio e l’alta presenza di calcio e magnesio. Non è altresì vero che non si può chiedere l’acqua di rubinetto al ristorante e che possa essere servita acqua minerale in caraffa: in quest’ultimo caso va servita nelle apposite bottiglie chiuse, secondo la specifica normativa. Nel caso invece venisse fornita acqua potabile in caraffa sottoposta a trattamenti, va riportata chiaramente sul contenitore la dicitura “acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata” se addizionata di anidride carbonica

Le fake news sull’acqua/2

  • Da segnalare anche la disinformazione in merito agli impianti di trattamento: le acque distribuite in Italia sono di qualità adeguata al nostro consumo e non necessitano di altri trattamenti per renderle potabili o per evitare rischi per la salute. L’unico scopo degli apparecchi di trattamento dell’acqua in commercio, conformi alle specifiche normative, è modificare le caratteristiche organolettiche delle acque, cioè di rendere più gradevole il sapore e l’odore dell’acqua del rubinetto, o frizzante. Inoltre, è possibile conoscere le caratteristiche dell'acqua di casa, andando sul sito del proprio gestore idro-potabile

Le fake news sull’acqua/3

  • Inoltre non è vero che l'acqua del rubinetto (potabile) provochi o favorisca la presenza di calcoli. Questo è un pregiudizio diffuso anche per le acque ricche di sali di calcio e magnesio. Il consiglio di utilizzare acque leggere o oligominerali al posto dell’acqua del rubinetto per evitare la calcolosi renale non è giustificato da evidenze scientifiche, in quanto spesso dipende da una predisposizione individuale oppure familiare
  • Va inoltre ricordato come non sia vero che l'acqua per essere migliore debba essere priva di ogni sostanza chimica.  Rimuovere tutte le sostanze naturalmente presenti nell'acqua, come boro, selenio, fluoro, cromo, rame, calcio,  magnesio, iodio e potassio, provocherebbe infatti la riduzione di apporto di elementi essenziali per la salute degli esseri umani

 

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