Fascicolo Sanitario 2.0, entro giugno si può rifiutare l'invio dei dati: cosa sapere
Salute e BenessereIntroduzione
Entro fine mese chi si oppone al trasferimento nel sistema di archiviazione digitale di informazioni sanitarie personali anteriori al 18 maggio 2020 ha la possibilità di comunicare il proprio diniego sul portale Sistema Tessera Sanitaria. Ecco come fare
Quello che devi sapere
30 GIUGNO, SCADENZA PER IL RIFIUTO ALL'INVIO DI DATI SANITARI PRIVATI
- La conservazione online dei dati sanitari nel Fasciolo sanitario elettronico (Fse) è ormai realtà ma fino al prossimo 30 giugno esiste la possibilità di comunicare il proprio rifiuto alla trasmissione di informazioni personali anteriori al 18 maggio 2020.
- Per approfondire: Fascicolo elettronico 2.0 diventa operativo: tutte le novità
COS'E' IL FASCICOLO SANITARIO 2.0
- Attivo dal 2012, il Fasciolo sanitario elettronico (Fse) è un sistema di archiviazione online dove sono conservati tutti i documenti sulla storia clinica e farmacologica del paziente. Obiettivo principale dello strumento è semplificare l'accesso da parte dei medici alle informazioni durante visite diagnostiche, esami specialistici o situazioni di emergenza
LE ALTRE FINALITA' DEL FSE
- Col passare del tempo la mole di dati sanitari conservati negli archivi online è diventata un patrimonio utile alla ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico. Il database serve inoltre all'elaborazione di politiche di governo nella sanità pubblica. Dopo la pandemia Covid-19 il rafforzamento del Fse per migliorare la prevenzione ha assunto sempre più peso, fino a diventare una delle "missioni" del Pnrr
LA SVOLTA DURANTE LA PANDEMIA
- Il decreto Rilancio del maggio 2020, al termine della prima fase della pandemia Covid-19, ha rimosso la necessità del previo consenso dell'assistito per l'aggiornamento del Fascicolo sanitario. Il recente potenziamento del Fse 2.0 estende il periodo di conservazione dei dati sanitari, includendo anche la fase in cui era richiesta l'esplicita autorizzazione del paziente
LA TUTELA DELLA PRIVACY
- Trattandosi di dati personali sensibili, in quanto relativi allo stato di salute, il cittadino ha la possibilità di opporsi alla migrazione massiva delle informazioni anteriori al 18 maggio 2020, il giorno prima dell'entrata in vigore della nuova normativa. La finestra temporale per esprimere il diniego è limitata e senza una richiesta esplicita il trasferimento avverrà in automatico senza ulteriori passaggi
COME PRESENTARE IL RIFIUTO
- Come previsto da un decreto dei ministeri dell'Economia e della Salute dell'11 aprile scorso, la procedura può avvenire unicamente online attraverso il portale del Sistema Tessera Sanitaria (Sts). Nell'area riservata al cittadino è attiva fino al 30 giugno 2024 la funzionalità per il rifiuto e per accedere è richiesta l'autenticazione tramite identità digitale: Spid, Carta identità elettronica (Cie), Tassera sanitaria o Carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta entrati occorre prendere visione dell’informativa e per confermare il rifiuto basterà cliccare sulla casella “opposizione” e sul pulsante “mi oppongo”. La procedura è disponibile anche per chi è sprovvisto di strumenti di identità digitale: in questi casi basta cliccare sul link "accedi senza autenticazione”
COSA SUCCEDE A CHI NON SI OPPONE
- Chi entro il 30 giugno non invierà l'opposizione al trasferimento vedrà i propri dati sanitari anteriori al 18 maggio 2020 "migrare" in automatico nella piattaforma Fse 2.0. L'archivio di fatto sarà più completo e includerà tutte le informazionie sulle patologie avute in passato e le relative cure ovunque siano state eseguite in Italia
VERSO UNA PIATTAFORMA NAZIONALE
- I dati sanitari personali relativi al passato giacciono attualmente anche nei singoli database regionali che dopo il 30 giugno li invieranno in un'unica piattaforma nazionale. Nel nuovo strumento digitale saranno garantiti livelli di protezione contro attacchi hacker anche se non esiste un rischio zero contro le violazioni di cybersicurezza che in ogni caso potrebbero avvenire presso le strutture sanitarie dove sono conservati i dati
RIPENSAMENTO E SELEZIONE
- La funzione di opposizione al pregresso Fse consente all’assistito anche di revocare, eventualmente, il rifiuto già espresso, entro il 30 giugno 2024. Il diniego deve essere inoltre integrale e non sarà possibile spuntare l'opzione per singoli documenti da non condividere. Verranno acquisite informazioni digitali già caricate nei singoli Fse regionali così come prescrizioni, erogazioni farmaceutiche e specialistiche che, a partire dal 1 settembre 2017, sono state già acquisite al Fse regionale
LA PROCEDURA PER GLI STRANIERI (ANCHE IRREGOLARI)
- Anche i pazienti stranieri che hanno ricevuto cure presso strutture sanitarie pubbliche potranno opporsi all’acquisizione dei propri dati. Per la procedura è necessario inserire il proprio codice Stp (Straniero temporaneamente presente), il nome della Regione e la data di rilascio. Il codice Stp emesso dalle Asl viene riconosciuto anche ai cittadini extra-Ue irregolarmente presenti sul territorio
- Per approfondire: Fascicolo sanitario elettronico: cos'è, a cosa serve e come si accede
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in questa scheda
- 30 GIUGNO, SCADENZA PER IL RIFIUTO ALL'INVIO DI DATI SANITARI PRIVATI
- COS'E' IL FASCICOLO SANITARIO 2.0
- LE ALTRE FINALITA' DEL FSE
- LA SVOLTA DURANTE LA PANDEMIA
- LA TUTELA DELLA PRIVACY
- COME PRESENTARE IL RIFIUTO
- COSA SUCCEDE A CHI NON SI OPPONE
- VERSO UNA PIATTAFORMA NAZIONALE
- RIPENSAMENTO E SELEZIONE
- LA PROCEDURA PER GLI STRANIERI (ANCHE IRREGOLARI)
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