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Influenza, l'Iss: “Circolazione sarà alta, specie con la riapertura delle scuole”

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

"La stagione influenzale appare particolarmente intensa e a oggi il virus è prevalente anche rispetto al Sars-Cov-2", ha detto Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, commentando l'ultimo bollettino RespiVirNet

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"Al momento è difficile prevedere quando ci sarà il picco. È tuttavia probabile che nelle prossime settimane ci sarà ancora una circolazione sostenuta dei virus respiratori, specie con la riapertura delle scuole", ha detto Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, facendo il punto sull'andamento dell'influenza in Italia. "La stagione influenzale appare particolarmente intensa e a oggi il virus influenzale è prevalente anche rispetto al Sars-Cov-2", ha aggiunto Palamara.

La situazione in Italia

Il bollettino di oggi "conferma che l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è ancora alta, anche se si mantiene stabile rispetto alla scorsa settimana". "Il virus influenzale che sta circolando in questo momento - spiega l'esperta dell'Iss - è di tipo H1N1 ed è ben coperto dai vaccini in uso: questo è dimostrato dal fatto che la prevalenza è più bassa nelle persone più anziane in cui, storicamente, la copertura del vaccino contro l'influenza è più elevata". Quanto all'apparente maggiore frequenza di casi gravi rispetto agli anni passati segnalata da alcuni clinici nei giorni scorsi, la direttrice delle Malattie infettive dell'Iss è cauta: "Stiamo verificando. Ovviamente quando il numero dei casi è elevato si osservano più casi gravi. Al momento non sembrano comunque emergere segnali di maggiore aggressività del virus influenzale circolante quest'anno". Palamara per le prossime settimane consiglia ancora prudenza, specie per le persone più fragili, come ad esempio i bambini più piccoli: "È bene evitare di stare a stretto contatto con loro quando si hanno sintomi respiratori. Bisogna inoltre rivolgersi al proprio medico cercando di non intasare i pronto soccorso e non utilizzare antibiotici se non dietro prescrizione medica", conclude.

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Il bollettino

Tra il 25 al 31 dicembre, secondo il bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità, sono stati poco più di 1 milione gli italiani messi a letto da virus respiratori, più di un terzo da virus influenzali. L'incidenza delle sindromi simil-influenzali è stata pari a 17,5 casi per mille abitanti (era 17,7 nella settimana precedente). Sono ancora i bambini piccoli i più colpiti: nella fascia al di sotto dei cinque anni, il tasso è pari a 48,7 casi ogni mille; è pari a 19,21 in quella 5-14 anni; 17,15 in quella 15-64 anni; a 10,28 negli over-65. Tra le Regioni, l'incidenza più alta è stata registrata in Campania, con 24,51 casi ogni mille abitanti; seguono il Friuli-Venezia Giulia con 23,69 e l'Umbria con 22,93. Si conferma la crescita della circolazione dei virus influenzali. Tra i campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete RespiVirNet il 37,5% è risultato positivo per l'influenza (erano il 33,5% la scorsa settimana); il 22% era positivo per SarsCoV2, l'11% per virus respiratorio sinciziale, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

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