Ricerca scientifica, studio su una nuova proteina sintetica vince il Premio Aspen 2023

Salute e Benessere

Il riconoscimento, arrivato alla sua ottava edizione, è stato assegnato a una ricerca in cui viene sperimentata con successo l’efficacia di una nuova proteina sintetica che, attivata dalla luce blu, è in grado di alleviare il dolore neuropatico

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Il Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti, arrivato alla sua ottava edizione, è stato assegnato a uno studio intitolato "Un canale di potassio attivato dalla luce per l’inibizione neuronale" che è stato pubblicato sulla rivista Nature Methods. Nella ricerca viene sperimentata con successo l’efficacia di una nuova proteina sintetica che, attivata dalla luce blu, è in grado di alleviare il dolore neuropatico. Il premio verrà consegnato mercoledì 27 settembre in una cerimonia presso la sede dell’Istituto piazza Navona 114 alle 17.

La collaborazione

La ricerca è frutto della collaborazione tra il laboratorio di Biofisica dei canali ionici del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano guidato da Anna Moroni, che ha costruito la nuova proteina, BLINK2, e il laboratorio di Neuromodulation of Cortical and Subcortical Circuits, guidato da Raffaella Tonini dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, che ne ha dimostrato la funzionalità sull’attività neuronale, in collaborazione con Columbia University a New York, University of Arizona a Tucson e altre organizzazioni scientifiche.

PRESENTAZIONE DI " HAPPY POPPING ", SPAZIO DEDICATO ALL' ALLATTAMENTO DEI NEONATI A PALAZZO MARINO (MILANO - 2019-07-24, Alberto Cattaneo) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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La nuova proteina sintetica

Il lavoro del laboratorio di Anna Moroni – nell’ambito del prestigioso finanziamento “noMAGIC” ricevuto dall’European Research Council (ERC-Advanced grant) – mira a costruire proteine sintetiche attivabili a distanza mediante stimoli fisici, quali la luce, gli ultrasuoni e i campi magnetici e nel 2015 aveva ottenuto la proteina BLINK1, nata dalla combinazione di un canale ionico di origine virale con una proteina fotorecettore proveniente dalle piante. Questi stimoli hanno il vantaggio di penetrare in profondità nei tessuti e possono, pertanto, essere utilizzati per controllare le proteine in remoto, in modo cioè non invasivo per l’organismo. Tali proteine trovano applicazione in vari settori della ricerca – in particolare le neuroscienze – in quanto permettono di controllare l’attività delle cellule in modo reversibile e con una elevata risoluzione temporale. Dato che in natura si trovano principalmente proteine in grado di attivare i neuroni, la messa a punto di proteine sintetiche a effetto inibitorio è un obiettivo di fondamentale importanza pertrattare patologie legate all’ipereccitabilità dei neuroni, come il dolore cronico neuropatico, ad oggi difficilmente curabile. Una dimostrazione inclusa nella pubblicazione, conseguita nel laboratorio di Rajesh Khanna (University of Arizona a Tucson), è l'attivazione del canale BLINK2 in un modello di ratto di dolore neuropatico, con conseguente risultato di una prolungata riduzione del dolore. Le ripercussioni di questo lavoro potranno portare a nuove terapie neurologiche.

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Il premio istituito nel 2015

Il Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti è stato istituito nel dicembre 2015 nel quadro del costante impegno dell’Istituto per l’internazionalizzazione della leadership e per le relazioni transatlantiche. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a una ricerca nell’ambito delle scienze naturali, teoriche o applicate, frutto della collaborazione tra scienziati e/o organizzazioni di ricerca dell’Italia e degli Stati Uniti. Il premio consolida l’impegno dell’Istituto nei confronti dell’organizzazione di iniziative e incontri di approfondimento su temi connessi alla cultura scientifica e all’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla loro rilevanza per l’Italia.

La Giuria, presieduta da Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia, è composta da Cristina M. Alberini, Center for Neural Science della New York University,

Alessandra Buonanno, Director, Max Planck Institute for Gravitational Physics - Albert Einstein Institute di Potsdam, Domenico Giardini, Chair of Seismology and Geodynamics dell'ETH di Zurigo, Luciano Maiani, Professore Emerito di Fisica Teorica della Sapienza Università di Roma, Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute e Lucio Stanca, vice presidente di Aspen Institute Italia.

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