
Covid, variante Eris avrebbe maggiore capacità di infettare i polmoni
L'ipotesi, che necessita però di conferme, è stata avanzata da uno studio condotto dall'università di Tokyo sui criceti. In ogni caso, anche se non ci sono ancora dati definitivi, i medici riferiscono di sintomi per lo più lievi o comuni del Covid, simili a quelli della precedente sottovariante Omicron
Eris, negli ultimi tempi una delle variante del Covid più diffusa nel mondo, sembra avere una maggiore capacità di infettare i polmoni. Lo dice una ricerca pubblicata sulla piattaforma bioRxiv, aggiungendo nuove informazioni sulla variante EG.5
Lo studio
Secondo lo studio, condotto dall'università di Tokyo, è stato rilevato in esperimenti su criceti che la variante sembra avere una maggiore capacità di infettare i polmoni. Ciò potrebbe tradursi, almeno in una parte dei pazienti, in manifestazioni più severe di Covid-19. Al momento però si tratta di un'ipotesi che necessita di conferme
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In ogni caso, anche se non ci sono ancora dati definitivi sul tipo di sintomi di Eris, i medici riferiscono di sintomi per lo più lievi o comuni del Covid, simili a quelli della precedente sottovariante Omicron
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Si tratta principalmente di disturbi delle vie respiratorie superiori, come mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola, mal di testa, voce rauca, dolori muscolari e articolari
Nel complesso il virus colpisce ancora principalmente il sistema respiratorio ma, poiché il virus è mutato nel corso della pandemia, alcuni sintomi sono diventati più comuni e altri meno

Per esempio, quando il Covid è emerso nel 2020, la perdita del gusto e dell’olfatto era un sintomo comune. Ora, più di tre anni dopo, quel sintomo specifico è notevolmente diminuito nella popolazione

Inoltre, i sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea sembrano essere diventati meno comuni col passare del tempo

Tra l'altro, l'aumento dei contagi e i dati sulle varianti hanno riacceso l'attenzione sull'importanza della vaccinazione con l'Ema che nei giorni scorsi ha dato il primo via libera al vaccino aggiornato a XBB.1.5 di Pfizer e BioNTech

Secondo le aziende che lo hanno prodotto, il siero protegge dalle varianti XBB, compresa Eris che discende da XBB.1.9.2. Il vaccino è atteso per ottobre e sarà raccomandato alle persone anziane e con elevata fragilità, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari

Intanto, su scala globale, da qualche settimana i nuovi casi di Covid hanno ricominciato a crescere, anche a causa di Eris. Prima è avvenuto in Estremo Oriente, soprattutto in Corea del Sud, e ora anche in Europa con un più 39% rispetto a un mese fa

Ma qual è la situazione del Covid in Italia? secondo l'ultima rilevazione dell'Istituto Superiore di Sanità alcuni indicatori sono in salita: più 28,1% i casi positivi, più 47,7% i decessi e più 1,3% il tasso di positività ai tamponi. Al momento, invece, non arrivano segnali di sofferenza dagli ospedali
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