Nel Regno Unito un nuovo laboratorio per prevedere pandemie e malattia X

Salute e Benessere

Nell'hub verranno studiati possibili vaccini sia per contrastare l'infezione ancora sconosciuta che virus già noti, ma ritenuti pericolosi per il loro potenziale epidemico

ascolta articolo

Già nel 2018, quindi prima del Covid, l'Organizzazione mondiale della sanità aveva ipotizzato arrivo di una pandemia causata da una malattia ancora sconosciuta, chiamata genericamente Disease X, ovvero malattia X. Ora nel Regno Unito, dopo l'esperienza con la pandemia scoppiata nel 2020, è stato aperto un laboratorio dove verranno studiati possibili vaccini sia per contrastare l'infezione ancora sconosciuta che virus già noti, ma ritenuti pericolosi per il loro potenziale epidemico.

Il laboratorio

Il Centro per lo sviluppo e la valutazione dei vaccini realizzato per studiare virus e sviluppare sieri anche per la malattia X è stato costruito presso il campus di Porton Down della UK Health and Security Agency (UKHSA), nel Wiltshire. Si tratta di un hub ad alta tecnologia conto i virus e superbatteri del futuro. Qualunque sia la loro natura, la sfida degli scienziati britannici è riuscire a fermarli con un antidoto ad hoc entro cento giorni dall'identificazione. Si tratta di un obiettivo globale fissato dal G7 nel 2021 che mira a distribuire un vaccino contro qualsiasi nuova minaccia pandemica entro 100 giorni dall'identificazione.

 

leggi anche

Covid, salgono i contagi: cosa aspettarsi per l'autunno e l'inverno

La lotta contro i virus

I virus vivi saranno conservati in loco in strutture di contenimento specializzate, dove gli scienziati potranno valutare gli agenti patogeni che non hanno ancora un vaccino o quelli per i quali l'immunizzazione potrebbe essere migliorata. La lista Oms delle malattie che presentano il maggior rischio per la salute pubblica a causa del loro potenziale epidemico comprende Covid-19, febbre emorragica Congo-Crimea, malattia da virus Ebola e malattia da virus di Marburg, febbre di Lassa, sindrome respiratoria da coronavirus Medio Orientale (MERS-CoV) e sindrome acuta respiratoria grave (SARS), infezione da virus Nipah e malattie causate da henipavirus, febbre della Rift Valley, infezione da virus Zika, e infine malattia X.

leggi anche

Papilloma virus, l'Oms: “Alto rischio per un maschio over 15 su 5”

Salute e benessere: Più letti