Candida Auris in Italia, morto un uomo a Milano dopo il rientro dalla Grecia
Salute e BenessereEra ricoverato all'ospedale Sacco per un ictus dopo essere rientrato dalla Grecia. L'uomo era stato sottoposto a esami di laboratorio ed erano emerse diverse positività tra cui quella alla Candida Auris
Un uomo che era stato contagiato dalla Candida Auris, il cosiddetto fungo killer, è morto stamattina a Milano. Secondo quanto riferisce l'Adnkronos Salute, era ricoverato all'ospedale Sacco per un ictus dopo essere rientrato dalla Grecia. L'uomo era stato sottoposto a esami di laboratorio ed erano emerse diverse positività tra cui quella alla Candida Auris. Essendo l'uomo appena arrivato dalla Grecia, non si tratterebbe di un caso autoctono ma di un caso importato.
Cos'è la Candida Auris
La Candida Auris è chiamata anche super fungo o fungo killer perché risulta altamente letale nei pazienti più fragili. Invece, "Auris" deriva dal latino "orecchio", denominazione attribuita per essere stata isolata nel 2009 dal condotto uditivo esterno di una donna di 70 anni, ricoverata in un ospedale giapponese. Le infezioni da Candida auris sono accompagnate da bruciore, difficoltà a deglutire, dolori muscolari, febbre e affaticamento. Occorre segnalare che la cute e altri siti corporei possono essere colonizzati anche in assenza di segni e sintomi.
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Come si trasmette
Le modalità di trasmissione della Candida Auris a oggi note sono il contatto con superfici e dispositivi medici contaminati e il contatto interumano, da persona a persona. Questo lievito presenta fattori di virulenza e un tropismo per le superfici che lo rendono unico per persistenza nell'ambiente e sulla cute, esaltandone quindi la capacità di trasmissione. Inoltre, la Candida Auris è capace d'indurre forme di candidosi sistemiche, molto dannose per l'organismo e simili alla sepsi batterica. Per il momento, si tratta di infezioni acquisite soprattutto in ambienti ospedalieri da soggetti indeboliti da altre malattie, sottoposti a interventi chirurgici o immunocompromessi.
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La Candida Auris in Italia
In Italia il primo caso di infezione invasiva da Candida Auris è stato identificato nel 2019, seguito da un focolaio che ha interessato le regioni del Nord nel periodo pandemico 2020-2021, si legge sul sito Epicentro dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Dal 2019 sono stati descritti o notificati sia casi importati che casi autoctoni, per un totale di circa 300 casi in un focolaio epidemico che ha coinvolto principalmente Liguria ed Emilia Romagna.