Modena, chirurgia della mano salva gli arti a due bambini

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La prima operazione ha riguardato un bambino di 10 anni che si era ferito con un seghetto da intaglio, poi è stato il turno di una ragazzina di 11 anni che si era procurata accidentalmente una gravissima lesione da vetro

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Nel reparto di Chirurgia della mano del Policlinico di Modena è stato eseguito un doppio intervento per lesioni alle mani su due bambini di 10 ed 11 anni. Lo ha reso noto l'ospedale modenese sottolineando che entrambi gli interventi sono andati a buon fine pur essendo particolarmente delicati.

I due interventi

La prima operazione ha riguardato un bambino di 10 anni che il 25 aprile in Trentino Alto Adige si è ferito con un seghetto da intaglio provocando la lesione completa di tutti i tendini flessori della mano, dei nervi mediano e ulnare e di entrambe le arterie, radiale e ulnare. L'intervento, durato sette ore, ha richiesto la sutura di tutti i tendini flessori, la riparazione microchirurgica dei nervi e delle arterie lesionate. Il 28 aprile invece è stato il turno di una ragazzina di 11 anni arrivata a Modena dalla Repubblica di San Marino. L'11enne si era procurata accidentalmente una gravissima lesione da vetro con sub amputazione al polso destro. L'intervento, durato sei ore e mezza, anche in questo caso ha avuto un esito positivo.

L'ingresso del centro trapianto di fegato dell'Ospedale Molinette di Torino, 17 luglio 2017 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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Direttore Adani: "Oggi curiamo traumi che 20-30 anni fa erano senza speranza"

"Due interventi eseguiti in pochi giorni - ha affermato Roberto Adani, direttore del reparto di Chirurgia della mano - su piccoli pazienti con caratteristiche similari, entrambi eseguiti in urgenza durante le ore notturne". Interventi che "hanno messo in evidenza la disponibilità di Chirurgia della Mano, dei medici anestesisti e di tutto il personale infermieristico del Policlinico ad accogliere da qualsiasi luogo di provenienza questi importanti traumi 24 ore al giorno per 365 giorni all'anno - ha detto Adani -. Oggi curiamo traumi che 20-30 anni fa erano senza speranza".

La tecnologia, e con essa il futuro, entrano sempre di più in sala operatoria. E' stato presentato alla Clinica Santa Caterina da Siena di Torino il nuovo sistema "Da Vinci", fiore all'occhiello della chirurgia robotica, 26 maggio 2015.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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