Giornata mondiale del cancro ovarico, i sintomi da non sottovalutare

Salute e Benessere

Si tratta di una patologia non facilmente diagnosticabile perché si presenta con sintomi lievi che spesso sono confusi con problemi di salute più o meno comuni

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L'8 maggio è la giornata mondiale del cancro ovarico, una patologia che ogni anno in Italia colpisce 5 mila persone e vede la sopravvivenza del 43% delle donne a cinque anni di distanza dalla diagnosi, secondo quanto riportato dagli studi della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Si tratta di una patologia non facilmente diagnosticabile perché fino a quando non raggiunge la fase più aggressiva si presenta con sintomi lievi che spesso sono confusi con problemi di salute più o meno comuni.

Cos'è il tumore ovarico

Come altri tipi di tumore, quello ovarico è una neoplasia che origina dalla proliferazione incontrollata delle cellule dell’epitelio, un sottile strato di tessuto che riveste le ovaie, le quali si trasformano in cellule maligne. Il carcinoma ovarico si presenta principalmente dopo la menopausa, di solito superati i 50 anni ma, talvolta, anche in donne più giovani. È uno dei più comuni tipi di tumore nella donna e rappresenta circa il 30% dei tumori maligni dell'apparato genitale femminile. Occupa il decimo posto tra tutti i tumori nelle donne, con il 3% dei casi. Nel 2020, secondo quanto riporta l'Istituto Superiore di Sanità, ci sono state 5.200 nuove diagnosi.

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I sintomi

I sintomi più comuni provocati dal carcinoma ovarico includono la costante sensazione di gonfiore, in particolare della pancia, fastidio al basso ventre e nella zona pelvica, la sensazione di pienezza durante il pasto o anche la perdita di appetito e la necessità di urinare più spesso del normale e con maggiore urgenza.

Spesso non sono facili e immediati da riconoscere perché sono simili ad altre condizioni più comuni come la sindrome dell’intestino irritabile o la sindrome pre-mestruale. Altri possibili disturbi, meno comuni sono indigestione persistente o nausea, attacchi di panico durante l'attività sessuale, dolore alla schiena, perdite vaginali in particolare dopo la menopausa, sensazione continua di stanchezza e perdita di peso involontaria. Se compaiono e sono persistenti nel tempo uno o più di questi sintomi è meglio recarsi dal medico. Quest'ultimo potrà prescrivere delle semplici analisi che permettano di escludere questo tipo di carcinoma o comunque, attraverso una diagnosi molto precoce, ne consentano la cura.

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