Il virus Marburg preoccupa la Tanzania: cos’è e cosa sappiamo

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Lo Stato africano ha dichiarato un'epidemia. I casi confermati sono 8 e 5 i decessi, tra cui un operatore sanitario, con un tasso di letalità del 63%. Il ministero della Salute ha attivato un team per individuare altri focolai

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La Tanzania è alle prese con un focolaio da virus di Marburg nella regione di Kagera, nel nord-ovest del Paese. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie ha confermato 8 casi e 5 decessi, tra cui un operatore sanitario. I contagiati si sono presentati con febbre, vomito e sanguinamento. I campioni raccolti sono risultati positivi al test Pcr.

Grande preoccupazione

Il ministero della Salute ha attivato un team di risposta rapida per supportare ulteriori indagini. Un totale di 161 contatti sono stati identificati e vengono monitorati. Ed è anche scattata la ricerca attiva dei casi, mentre prosegue anche un'attività di comunicazione del rischio nelle comunità colpite. Il Centro di prevenzione delle malattie ricorda che questa "è la prima volta che viene segnalato un caso confermato di virus Marburg in Tanzania".

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Possibile diffusione in altri Stati

La regione di Kagera confina con l'Uganda a nord, il Rwanda a ovest e il Burundi a sud-ovest. "L'elevata mobilità della popolazione all'interno della regione comporta un rischio di diffusione transfrontaliera", avvertono gli esperti. L'impegno, dice Ahmed Ogwell Ouma, dell'Africa Cdc è per "arrestare questo focolaio il prima possibile. Attualmente due Stati membri dell'Unione africana, la Guinea equatoriale e la Tanzania stanno segnalando focolai attivi di virus di Marburg.

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