Il ministro della Salute ricorda che una "sana alimentazione aiuta a stare bene e a prevenire malattie croniche degenerative con un impatto rilevante sulla spesa sanitaria e sulla mortalità"
Gli esperti, riuniti a Roma per la Conferenza nazionale sulla nutrizione organizzata dal ministero della Salute, hanno messo a punto un decalogo per un'alimentazione sana e sostenibile. "Sono stati tre giorni di lavoro intenso che hanno portato a una sintesi di 10 azioni da mettere in campo per rendere la nostra nazione resiliente, i cittadini più consapevoli e informati, i servizi di nutrizione clinica e preventiva pronti a dare risposte adeguate superando disomogeneità e diseguaglianze. Tra i 10 punti, c'è la promozione della dieta mediterranea" da difendere e tramandare e un chiaro no ai cibi sintetici", ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, come riporta il Corriere della Sera.
Il decalogo
Schillaci ricorda che una "sana alimentazione aiuta a stare bene e a prevenire malattie croniche degenerative con un impatto rilevante sulla spesa sanitaria e sulla mortalità". In sostanza, "nutrire è prevenire". Tra i punti del decalogo, la promozione della dieta mediterranea italiana, che resta un patrimonio della nostra terra, perché è "associata alla riduzione della mortalità complessiva di quasi il 10%, della mortalità per patologia cardiovascolare (10%), per tumore (-6%), malattie di Parkinson (-13%) e Alzheimer (-13%)". Fondamentali anche gli interventi diretti a contrastare la malnutrizione, sia per difetto, specie in ambito ospedaliero, che per eccesso, ovvero sovrappeso-obesità. Resta una certezza: la dieta Mediterranea è sempre la regina delle diete. Non è un sistema per perdere peso, è uno stile di vita. Consiste nell’assumere ogni giorno il 50-55% di carboidrati, il 20% di proteine e il 30% di grassi, senza eccedere nelle quantità e senza l’esclusione di alimenti. Gaudio assolve i cosiddetti cibi golosi (vino, cioccolato e caffé). Pasquale Perrone Finardi, presidente società italiana cardiologia, a proposito del vino ne ha elogiato la funzione nel ridurre il rischio di malattie cardio e cerebro vascolari.