
Le cause della stanchezza cronica: quali sono e quali errori evitare
Secondo un’indagine condotta dall’Università svizzera di Losanna, una persona su cinque si sente spesso molto stanca. Ecco quali sono le cose a cui fare attenzione e come ci si può comportare in questi casi

Una persona su cinque si sente molto stanca, al punto da far fatica a completare le normali attività quotidiane: a dirlo è un’indagine condotta dall’Università svizzera di Losanna, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Il quotidiano di via Solferino ha approfondito le possibili cause che portano a sentirsi così stanchi
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Nel caso in cui la stanchezza dovesse emergere all’improvviso “è bene porsi qualche domanda”, ha detto Annamaria Colao, presidente della Società italiana di endocrinologia, al Corriere. “La stanchezza in questi casi può dipendere da disturbi su base organica e fra i più comuni c’è l’ipotiroidismo, ovvero la riduzione nella sintesi degli ormoni tiroidei: in genere, quando la 'colpa' è della tiroide c’è anche sonnolenza”
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Tra le possibili cause della stanchezza cronica c’è anche l’alterazione della concentrazione di cortisolo, l’ormone dello stress: “Una carenza provoca stanchezza e calo di peso, correlato alla perdita muscolare: chi è stanco per deficit di cortisolo si ferma come fosse rimasto a secco di benzina”, ha spiegato l’esperta
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Anche il diabete può essere causa della stanchezza cronica: “In questo caso il sintomo, associato alla sonnolenza, compare dopo i pasti perché lo squilibrio metabolico si manifesta con il cibo, che per colpa del diabete non viene gestito nel modo giusto”, ha spiegato Colao
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Nella gamma della cause possibili, recentemente, si è aggiunto anche il Long Covid: “L’astenia è uno dei sintomi più frequenti. Può durare mesi e probabilmente dipende da una compromissione muscolare e tiroidea da parte del virus”. E anche la mononucleosi può causare stanchezza persistente, così come la celiachia oppure l’anemia
L'approfondimento del Corriere della Sera
Anche essere in sovrappeso può portare ad essere sempre stanchi: il tessuto adiposo infatti produce un ormone chiamato leptina, che segnala al cervello che il corpo ha sufficienti energie ed è stato associato a un maggior senso di spossatezza. Inoltre anche una scarsa qualità del sonno può contribuire a far sentire affaticati: è il caso, per esempio, di chi soffre di apnee notturne o di russamento

Tra le possibili cause ci sono anche quelle mentali: “La stanchezza mentale ed emotiva è anche quella che si associa molto spesso a disturbi d’ansia e depressione”, ha spiegato Colao. “L’affaticamento psicologico è più difficile da inquadrare rispetto a quello che ha cause organiche, ma è molto frequente”

L’affaticamento fisico, emotivo e cognitivo - riporta ancora il Corriere - è fra i sintomi della depressione. La difficoltà a dormire che spesso vi è associata peggiora ancora le cose. E anche l’ansia può essere una causa di stanchezza perché comporta il rilascio di ormoni coinvolti nella risposta di attacco o fuga, come l’adrenalina, che aumentano la tensione muscolare e la frequenza cardiaca e respiratoria

Esistono, insomma, moltissime condizioni che possono portare alla stanchezza cronica. Per Colao, al fine di inquadrare correttamente la situazione, è importante “domandarsi da quanto si è sempre stanchi, se l’astenia è comparsa all’improvviso o la proviamo da settimane e mesi, se c’è stato qualche evento che può essere causa di un affaticamento su base psicologica, se abbiamo o abbiamo avuto una malattia che potrebbe giustificarla, quali sono gli altri sintomi”

Gli errori da evitare, secondo l’esperta, sono quelli di “fare incetta di integratori” e “sottoporsi a batterie di test variegati ma inutili”: infatti “la stanchezza è un sintomo molto generico che può dipendere da troppe condizioni fisiche e psicologiche, serve un inquadramento della situazione da parte del medico di famiglia per capire che cosa cercare eventualmente con gli esami”
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