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Ema, nel 2022 approvati 89 farmaci: tra questi anche vaccini bivalenti. Il bilancio

Salute e Benessere
©Ansa

"Per Ema il 2022 è stato un anno di profondi cambiamenti. L'Agenzia è diventata più forte grazie alla decisione della Commissione europea di estendere il nostro mandato" fornendo "nuovi strumenti per rispondere a future crisi sanitarie, affrontare la carenza di medicinali e migliorare il monitoraggio dei dispositivi medici"

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Il direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia Europea dei medicinali, Emer Cooke, ha condiviso un messaggio sul sito ufficiale dell'Agenzia tracciando il bilancio della stessa per il 2022. L’Ema, per l’anno che sta per concludersi, ha raccomandato non solo l'approvazione di 89 farmaci, tra cui un nuovo vaccino contro la dengue ma, sul fronte pandemia, ha anche autorizzato l’uso di 7 vaccini anti-Covid, e 4 vaccini su misura per ceppi specifici del Sars-CoV-2 in Europa. Oltre ad aver lavorato su questi due fronti, l’Ema si è anche impegnata per dare il via libera a 10 nuovi farmaci nell’area veterinaria, e ad attuare due importanti regolamenti: uno sui medicinali veterinari, e uno sulle sperimentazioni cliniche.

Le dichiarazioni di Cooke

 

"Per Ema il 2022 è stato un anno di profondi cambiamenti. L'Agenzia è diventata più forte grazie alla decisione della Commissione europea di estendere il nostro mandato" fornendo "nuovi strumenti per rispondere a future crisi sanitarie, affrontare la carenza di medicinali e migliorare il monitoraggio dei dispositivi medici", ha dichiarato Cooke. Un fatto che ha rappresentato anche "un riconoscimento dei successi dell'Ema durante la pandemia". Successi che, si evidenzia, hanno "aiutato a organizzare una risposta rapida al vaiolo delle scimmie", ma hanno anche permesso di sperimentare un ritorno alla normalità dopo il Covid. Nel 2022 "abbiamo anche portato avanti l'attuazione di due importanti atti legislativi", continua Cooke: il primo è il regolamento sulle sperimentazioni cliniche che, insieme al sistema di informazione sulle sperimentazioni cliniche (Ctis), punta a rafforzare la ricerca clinica raggiungendo "livelli elevati di trasparenza". Mentre il secondo, che riguarda il regolamento dei medicinali veterinari, ha come obiettivo "un accesso più ampio alle informazioni sui farmaci per animali, migliore monitoraggio dei sospetti effetti collaterali e nuove misure contro la resistenza antimicrobica".

approfondimento

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Gli obiettivi per il 2023

 

Con il 2023 dietro l’angolo, Cooke sottolinea che per l’anno che verrà l’Ema perseguirà i "processi normativi più flessibili mantenendo standard elevati per la qualità, la sicurezza, e l'efficacia dei farmaci". Inoltre, l’Agenzia investirà nella generazione di dati real-world, "migliori e più forti", rafforzando "la collaborazione con governi, industria e scienza" e "la comunicazione con i cittadini".