Covid India, allerta per varianti in arrivo da Cina: "Fate vaccino e usate mascherine"

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Mansukh Mandaviya, ministro della Salute, ha consigliato ai suoi concittadini di prendere precauzioni contro il Covid-19, invitandoli a fare il richiamo della vaccinazione e a indossare le mascherine

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L’imponente ondata Covid che sta piegando la Cina spaventa anche diversi Paesi del mondo. Quanto sta accadendo nel Paese, secondo l’Oms, potrebbe rappresentare un rischio a livello globale. Per questo in India il ministro della Salute, Mansukh Mandaviya, ha invitato i suoi concittadini a prendere misure serie contro il Covid-19, esortandoli a indossare le mascherine e a fare il richiamo della vaccinazione. Il Paese è in allerta per delle potenziali nuove varianti che potrebbero emergere in seguito alla ondata di nuove infezioni che sta investendo la vicina Cina. Lo riporta Fanpage.

Le parole di Mandaviya

 

Per prevenire una diffusione incontrollata del virus, l’India inizierà a testare casualmente il 2% dei viaggiatori internazionali in arrivo nel Paese. Mandaviya, che ha comunicato la misura in Parlamento, ha inoltre chiesto alle autorità regionali di inviare campioni di test positivi ai diversi laboratori che controllano i nuovi ceppi del virus. "Abbiamo invitato i singoli stati a sensibilizzare le persone sulla necessità di indossare mascherine, usare disinfettanti per le mani, mantenere l'igiene respiratoria e il distanziamento sociale", ha dichiarato il ministro. In India, dove attualmente si contano circa 3.400 casi, le misure anti-Covid sono state all’allentate all’inizio dell’anno dopo un calo dei decessi e dei contagi. Nonostante il virus sia molto diffuso, questo è presente in forma lieve, e per questo il periodo di quarantena è stato ridotto a cinque giorni dal primo test positivo. "La pandemia non è ancora finita. Ho ordinato a tutte le autorità di stare all'erta e di rafforzare la sorveglianza", ha ricordato Mandaviya.

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Cosa succede negli altri Paesi

 

Anche gli Usa sono in allerta per quanto sta accadendo in Cina. Gli Stati Uniti, infatti, temono che l’ondata cinese possa tradursi in nuove mutazioni del virus. Come dichiarato da Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato americano, "sappiamo che ogni volta che il coronavirus si diffonde può mutare e presentare una minaccia". Attualmente, a contribuire alla diffusione del virus in Cina, sarebbe un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5, noto come BA.5.2.1.7 (abbreviato in Bf.7). Secondo alcune proiezioni, dopo l’abbandono della politica 'zero Covid' da parte del governo, il brusco cambio di rotta potrebbe portare il Paese a fronteggiare più di un milione di morti nel 2023.

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