
Sintomi influenza e raffreddore, perché aumentano con l'arrivo del freddo
Un team di ricerca americano ha descritto per la prima volta un meccanismo che spiega perché i virus hanno maggiori probabilità di causare infezioni durante i mesi più freddi. Questo dipende dal fatto che la normale risposta protettiva del naso viene inibita dal freddo

È vero: ci si ammala di più con il freddo. Almeno, per quel che riguarda influenza e raffreddore. Lo ha scoperto un team di ricerca americano che per la prima volta ha descritto un meccanismo che spiega perché i virus hanno maggiori probabilità di causare infezioni durante i mesi più freddi. Gli scienziati hanno infatti rilevato una causa immunitaria precedentemente non identificata, osservando che la normale risposta protettiva del naso viene inibita dal freddo
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Come scrive la Cnn, lo studio è stato pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. “L’aria fredda è associata a infezioni virali maggiori sostanzialmente perché si perde circa la metà dell’immunità con un piccolo calo di temperatura”, ha spiegato il dottor Benjamin Bleier, direttore di otorinolaringoiatria al Massachusetts Eye and Ear e professore associato alla Harvard Medical School di Boston. È lui, insieme al suo team e al coautore Mansoor Amiji, della Northeastern University, ad aver effettuato la scoperta
LO STUDIO COMPLETO
Il naso, spiegano gli studiosi, è uno dei primi punti di contatto tra l’ambiente esterno e l’interno del nostro organismo e, come tale, è un probabile punto di ingresso per gli agenti patogeni. Questi possono essere direttamente inalati o depositati nella parte anteriore del naso, dove si fanno strada attraverso le vie aeree
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“Quello che abbiamo scoperto è che, quando un soggetto è esposto all’aria fredda, la temperatura nel naso può crollare anche di 5 gradi celsius. E questo è abbastanza per mettere fuori uso tutti i vantaggi immunitari che il naso ha”, spiega Bleier

La scoperta arriva in un momento in cui, in Italia, la curva dell'influenza continua a crescere, in anticipo rispetto agli anni scorsi e con un livello di incidenza molto più alto rispetto alle precedenti stagioni

Come sintomi, secondo quanto sottolineato dagli esperti fino ad ora, ci possono essere febbre molto alta, che sale rapidamente; dolore alle ossa; mal di gola; raffreddore; inappetenza. Di solito il decorso è di 5 giorni
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