Covid, Cina costruirà più ospedali per contrastare impennata casi
Salute e BenessereL'obiettivo è avere unità di terapia intensiva pari al 10% dei posti letto "dedicati ai pazienti più vulnerabili". Lo ha annunciato Guo Yanhong, funzionario della Commissione sanitaria nazionale
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In Cina la situazione legata alla pandemia di Covid-19 è peggiorata nelle ultime settimane.
Ieri, 16 novembre, è stata superata quota 23mila nuovi casi locali, con un aumento di circa 3mila contagi rispetto a martedì. Era da aprile che i numeri non erano così elevati. Per contrastare l'impennata di infezioni, Guo Yanhong, funzionario della Commissione sanitaria nazionale, ha annunciato che nel Paese saranno costruiti più ospedali anti-Covid. L'ambizioso obiettivo è avere unità di terapia intensiva pari al 10% dei posti letto "dedicati ai pazienti più vulnerabili", ha riferito Yanhong in un briefing a Pechino, in cui è stata annunciata anche l'intenzione di elaborare "piani per accelerare la vaccinazione". (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)
Più "cliniche per la febbre"
I funzionari sanitari intendono anche aumentare il numero di "cliniche per la febbre" presenti nelle città cinesi, al fine di facilitare l'identificazione precoce delle infezioni da Covid, aggiungendo al contempo più ospedali provvisori per ospitare pazienti asintomatici o con sintomi lievi.
La Cina è inoltre al lavoro per "elaborare piani per accelerare la vaccinazione", ha riferito Shen Hongbin, vicedirettore del National Bureau of Disease Control, rispondendo a una domanda sulle tempistiche previste per l'introduzione dei vaccini stranieri, tra cui quello BioNTech, in base a quanto definito a inizio mese dall'incontro a Pechino tra il presidente Xi Jinping e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Shen ha annunciato che il Governo cinese sta valutando la sicurezza, l'efficacia, l'accessibilità e la convenienza dei vaccini prima della loro scelta. Questa valutazione rientra nelle 20 nuove misure guida pubblicate la scorsa settimana, in quella che è stata presentata come una "ottimizzazione" nella lotta contro il Covid-19.
L’allentamento di alcune misure
La Cina sta cercando di allontanarsi dalla politica della "tolleranza zero" contro il Covid-19, che ha causato non poche tensioni nel Paese. Solo pochi giorni fa la Cina ha annunciato l’allentamento di alcune delle restrizioni più severe, come la riduzione della quarantena agli arrivi dall'estero (da 10 a 8 giorni). Sembra, dunque, che il Governo si stia muovendo verso una riapertura e una ripresa dell'attività economica.