Covid Cina, crescono i casi: lockdown mirati a Pechino

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A Pechino balzo dei casi negli ultimi 10 giorni. La capitale cinese aumenta controlli e restrizioni, con 'lockdown mirati' già scattati in alcuni complessi residenziali

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Balzo dei contagi a Pechino. Negli ultimi 10 giorni, i casi sono passati da 18 a 197: numeri bassi nel resto del mondo, ma non in Cina, che ha attivato la politica dello ‘zero Covid’, intensificando le misure contro il virus. Tutto questo avviene mentre è ancora in corso il XX Congresso del Partito comunista, che dovrebbe dare al presidente Xi Jinping un terzo mandato alla guida del Pcc. Proprio domenica, Xi aveva difeso l’approccio ‘zero Covid’ per sconfiggere il contagio, ed infatti la capitale cinese ha aumentato controlli e restrizioni. ‘Lockdown mirati’ sono già scattati in alcuni complessi residenziali per brevi periodi, pari a tre giorni, con le autorità sanitarie che hanno chiesto di rafforzare i controlli per chi entra nei luoghi affollati, come supermercati e palestre.

L’approccio nel resto del Paese

 

La politica 'zero contagi' cinese, nonostante le polemiche, sembra però destinata a non cambiare nel breve periodo. A Shanghai verrà costruito un centro per la quarantena da 3.250 posti sull’isola di Fuxing, vicino al centro città. Shanghai starebbe reclutando centinaia di lavoratori con contratti di durata biennale da impiegare nelle postazioni per i tamponi e in generale nella logistica Covid. Per questo, come già visto in passato, continuano le proteste: dopo l’episodio dell’uomo che ha srotolato due striscioni per dire "No ai test Covid, vogliamo cibo. No alle restrizioni, vogliamo libertà" sul ponte Sitong, messaggi simili sono stati scritti nei bagni pubblici di alcune università di altre città cinesi, come Shenzhen e Chengdu. 

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Le misure che si allentano

 

Segnali di allentamento sembrerebbero arrivare, invece, per le quarantene in ingresso nel Paese. Secondo Bloomberg, sarebbero in corso valutazioni per portare l’isolamento per coloro che arrivano dall’estero a 2 giorni, con altri 5 giorni di osservazione a casa. L’agenzia, che cita proprie fonti a conoscenza della questione, ha parlato di discussioni in corso in questi giorni. Tuttavia, restano ancora molti dubbi sull’applicazione di questa misura. 

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