Scandalo in Uk, ex piloti addestrano militari in Cina

Mondo

Tiziana Prezzo

©Getty

Per la Difesa, le loro consulenze rappresentano una diretta minaccia alla sicurezza del Regno Unito (La corrispondente da Londra)

ascolta articolo

LONDRA -Che la capacità di penetrazione della Cina nel tessuto britannico sia un elemento di preoccupazione, non è certo una novità di questi giorni.  Già da anni vengono viste con crescente sospetto le donazioni alle università più prestigiose del Regno Unito (Cambridge in testa) provenienti da Oriente, che hanno permesso l'apertura di interi dipartimenti guidati da docenti apparsi un po' troppo filocinesi. Così come già in passato avevamo raccontato la capacità di Pechino di arrivare a Westminster, di entrare nel cuore del potere politico britannico.  La notizia che però Pechino abbia assunto, previo lauto compenso,  ex piloti delle forze armate di Sua Maestà per addestrare militari cinesi, rappresenta una novità che va a colpire al cuore la sicurezza del Regno Unito. O meglio, è una novità per il grande pubblico, perché questo fenomeno, ha svelato oggi il viceministro James Heappey, è motivo di preoccupazione per il Ministero della Difesa già da qualche anno.

 

Attirati dagli alti compensi

Secondo quanto riportano diverse testate inglesi, sarebbero almeno trenta gli ex piloti britannici (dell'Aeronautica, dell'Esercito e della Marina) reclutati per l'addestramento di membri dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese, con lo scopo precipuo di apprendere come sconfiggere aerei ed elicotteri militari. Un tesoro di informazioni consegnato a chi, in tema di difesa, non può essere considerato un Paese amico. E colpisce l'idea che persone che hanno servito il proprio Paese si siano rese disponibili ad aiutarne un altro che è considerato potenzialmente un pericolo per una pura motivazione economica: 240mila sterline (circa 280 mila euro) l'ammontare dell'ingaggio.

 

Un vuoto legislativo da colmare

I trenta ex militari, in media cinquantenni o poco più, che hanno detto sì alla proposta non hanno in alcun modo violato le leggi britanniche, ma il ministro competente ha dichiarato alla stampa che si provvederà a colmare un chiaro vuoto legislativo e che i connazionali sono stati esortati a cessare tale collaborazione . Il reclutamento non avverrebbe in maniera diretta, bensì tramite un'accademia aeronautica con sede in Sudafrica. Oggetto di revisione, per evitare che certi episodi si ripetano in futuro, sono l'uso dei contratti confidenziali e degli accordi di riservatezza. L'obiettivo è quello Di farli rientrare sotto l'Official Secrets Act, che vieta la condivisione di segreti di Stato con altri Paesi.

Mondo: I più letti