Prevenzione urologica, un imperativo per la salute maschile
Salute e Benessere
Fondazione PRO, da quindici anni l’impegno per la salute dell'uomo Fondazione PRO - Prevenzione e Ricerca in Oncologia – celebra nel 2025 i suoi primi quindici anni di attività, dedicati alla promozione della cultura della prevenzione nella popolazione maschile
La sfida della prevenzione: superare stereotipi e barriere culturali. Fondazione PRO, da quindici anni l’impegno per la salute dell'uomo Fondazione PRO - Prevenzione e Ricerca in Oncologia – celebra nel 2025 i suoi primi quindici anni di attività, dedicati alla promozione della cultura della prevenzione nella popolazione maschile. Fondata con l'obiettivo di migliorare il benessere degli uomini in ogni fase della vita, la Fondazione ha svolto un ruolo cruciale in un panorama sanitario dove solo il 15% degli uomini si sottopone a controlli medici, rispetto al 50-60% delle donne della stessa fascia d'età. (GUARDA LA PUNTATA)
Gli ostacoli alla prevenzione
Uno dei principali ostacoli alla prevenzione urologica è rappresentato dagli stereotipi di forza e invulnerabilità che caratterizzano la percezione maschile. Gli uomini italiani, infatti, tendono a evitare i controlli medici, con meno del 5% dei giovani sotto i 20 anni che si sottopone a uno screening preventivo. Questo atteggiamento può avere conseguenze gravi, poiché molte patologie urologiche, se non diagnosticate in tempo, possono portare a problemi significativi in età adulta.
Prostatiti, varicocele e tumori del testicolo
Tra le patologie urologiche più frequenti nei giovani uomini troviamo le prostatiti, il varicocele e i tumori del testicolo. Le prostatiti, con un'incidenza maggiore tra i 28 e i 45 anni, possono causare disturbi urinari e infertilità. Il varicocele, che colpisce soprattutto i giovani tra i 15 e i 25 anni, è causato da una dilatazione anomala delle vene del plesso pampiniforme, portando a problemi di fertilità. Il tumore del testicolo, la neoplasia più diffusa tra i 15 e i 40 anni, ha alti tassi di guarigione e sopravvivenza se diagnosticato precocemente.
Dal 2013, la Fondazione PRO ha promosso un progetto no-profit di informazione e prevenzione nelle piazze delle città italiane attraverso l'Unità Urologica Mobile, la prima e unica in Italia. Grazie alla collaborazione dei medici urologi, questa iniziativa ha effettuato oltre 5.000 visite gratuite, rendendo lo screening accessibile a un grande numero di cittadini. L'iniziativa include anche la raccolta di dati tramite questionari, per migliorare la conoscenza sul tumore prostatico e favorire diagnosi precoci.
Educazione e sensibilizzazione
A proposito di educazione alla prevenzione, la Fondazione PRO, in collaborazione con la Fondazione Banco Napoli, ha realizzato un sondaggio su 1.000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni di sette istituti secondari di II grado del centro storico di Napoli. I risultati sono preoccupanti: solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall'urologo, il 65% dei giovani non ha mai parlato di sessualità con il proprio padre e uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti. Questi dati evidenziano la necessità di un'educazione sentimentale e sanitaria più efficace, che abbatta il muro della vergogna e invogli i giovani uomini a rivolgersi al medico piuttosto che cercare notizie in rete.
Appello alla prevenzione
Marzo, tradizionalmente mese dedicato ai papà, rappresenta un'opportunità per sensibilizzare gli uomini sull'importanza della prevenzione urologica. È fondamentale che i padri educhino i propri figli alla salute, parlando apertamente di prevenzione e sessualità e promuovendo corretti stili di vita. Solo attraverso un dialogo aperto e informato possiamo invertire la rotta e garantire un futuro sano e pieno per le nuove generazioni.