Cambio formula farmaco Levothyrox: Merck sotto inchiesta per "inganno aggravato"
Salute e BenessereLa filiale francese della società farmaceutica tedesca ha annunciato di essere stata incriminata per "inganno aggravato" nel caso di cambio formula di un farmaco contro l’ipotiroidismo
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La filiale francese della società farmaceutica tedesca Merck ha annunciato di essere stata incriminata per "inganno aggravato" nel caso di cambio formula di un farmaco contro l’ipotiroidismo, il Levothyrox. Il presidente della Merck in Francia è stato ascoltato" a Marsiglia, ha spiegato l'azienda in un comunicato, udienza al termine della quale "il Giudice per le indagini preliminari ha deciso di mettere sotto inchiesta la società Merck per inganno aggravato".
La variazione di formula
Come riporta Le Monde, citando l'azienda, l'atto di accusa è legato "alle procedure informative relative al momento del passaggio dalla vecchia alla nuova formula nel 2017". La filiale francese, infatti, non aveva indicato nel foglietto illustrativo il cambiamento di formula, ovvero la modifica di alcuni dei suoi eccipienti per dare maggiore stabilità al prodotto. Come riporta la fonte, il laboratorio sarebbe stato posto "sotto controllo giudiziario dopo l'annuncio della sua incriminazione"
Merck già condannata al risarcimento dei pazienti
Nel 2020 l'azienda farmaceutica tedesca Merck era stata già condannata a risarcire oltre 3.300 pazienti in trattamento con il farmaco Levothyrox, che lamentavano effetti collaterali della nuova formula, quali mal di testa, insonnia e vertigini.
L’azienda, nella nota, ha tenuto a precisare come questa accusa non riguardi in alcun modo la qualità della nuova formula di Levothyrox, sottolineando di voler "fornire tutti i chiarimenti necessari al fine di stabilire che nessun reato, di qualsiasi natura, sia stato commesso".
Sul fronte civile, lo scorso marzo la Corte di Cassazione aveva già respinto il ricorso dell’azienda, condannata per "danno morale" dalla Corte d’Appello di Lione. Nella sentenza la Corte aveva ritenuto che "quando la composizione di un farmaco cambia e tale cambio di formula non è esplicitamente indicato nel foglietto illustrativo, il produttore e l’operatore possono essere accusati di una mancanza di informazione, in grado di causare danno morale".
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