Focus dell’iniziativa è ‘aprire le porte’ alla salute mentale in gravidanza e puerperio. L’iniziativa organizzata dall’ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino e dalla Fondazione Onda
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L’ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino e Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, si preparano per la nona edizione dell’(H)Open Day Salute Mentale, in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale che verrà celebrata il prossimo 10 ottobre. Scopo dell’iniziativa è quello di aiutare a superare pregiudizi, stigma e paure legate alle malattie psichiche in gravidanza e puerperio, e sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l'accesso alle cure.
L'(H)Open Day Salute Mentale
Focus dell’iniziativa è ‘aprire le porte’ alla salute mentale in gravidanza e puerperio. Per questo il Sant’Anna distribuirà ‘Conoscere e prevenire il disagio psichico perinatale’, un opuscolo sulla depressione post-partum con riferimenti utili alla gestione del disagio psichico perinatale, lunedì 10 ottobre. Il libretto verrà diffuso negli ambulatori ostetrici e nei settori di ostetricia. Martedì 11 ottobre, gli specialisti della Psicologia Clinica dell’ospedale effettueranno, tramite colloqui telefonici gratuiti, un servizio di supporto psicologico rivolto a tutte le donne in gravidanza e puerperio. Scopo di questa iniziativa è favorire l’accesso alle cure e sensibilizzare all'importanza della diagnosi precoce in un'ottica che superi i pregiudizi, lo stigma e le paure legate al disagio psichico perinatale. I professionisti saranno raggiungibili al numero 331 6245539.
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Le parole della presidente
"La pandemia Covid-19 ha portato ad un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema", ha dichiarato Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.