Multivitaminici, studio: possibili benefici su funzioni cognitive

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È quanto emerso da un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dall'Università Wake Forest, in Carolina del Nord, che ha valutato gli effetti dell'integrazione giornaliera di multivitaminici-minerali per 3 anni su un campione composto da oltre 2mila anziani

 

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L'assunzione quotidiana di multivitaminici-minerali potrebbe rivelarsi un utile supporto nel rallentare il decadimento delle funzioni cognitive correlato all’età. È quanto emerso da un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dall'Università Wake Forest, in Carolina del Nord, che ha valutato sugli anziani gli effetti dell'integrazione giornaliera di multivitaminici-minerali per 3 anni. I risultati, pubblicati su Alzheimer's & Dementia, rivista dell'Alzheimer's Association, hanno rilevato un miglioramento della cognizione globale e della memoria episodica del campione. Non sono, invece, emersi particolari benefici dall'assunzione di integratori a base dei flavonoidi, contenuti nel cacao.

Lo studio su oltre 2mila anziani

Data l'alta incidenza di Alzheimer e demenza, che colpiscono oltre 46 milioni di persone nel mondo (numero destinato a aumentare nei prossimi anni) "è urgente identificare strategie efficaci per preservare la funzione cognitiva e mitigare il pesante carico sociale associato", hanno riferito gli autori della ricerca.
Nel corso dello studio, chiamato Cosmos-Mind, i ricercatori hanno valutato lo stato cognitivo, la capacità di ricordare parole, storie, intervalli numerici e la fluidità verbale di 2.262 persone  con età media di 73 anni, suddivisi in 3 gruppi: al primo sono stati somministrati quotidianamente per tre anni flavonoidi estratti dal cacao; al secondo integratori di vitamine e sali minerali, e alla restante parte del campione (il gruppo di controllo) placebo.

I risultati

Dallo studio è emerso che l'integrazione giornaliera di multivitaminici, rispetto al placebo, ha comportati benefici "statisticamente significativi" sulla cognizione, sulla memoria e sulla funzione esecutiva. Benefici che sono risultati maggiori negli anziani con una storia di malattie cardiovascolari. In particolare, il team di ricerca ha stimato un rallentamento del 60% del declino cognitivo, pari a circa 1,8 anni di protezione.
"Questo è il primo studio su larga scala a lungo termine a dimostrare che l'integrazione di multivitamine-minerali per gli anziani può rallentare l'invecchiamento cognitivo. Sebbene siamo incoraggiati da questi risultati, non siamo pronti a raccomandarne l'uso diffuso", ha riferito Maria C. Carrillo, responsabile scientifica di Alzheimer's Association. Saranno, tuttavia, necessari ulteriori studi per confermare quanto emerso dalla ricerca.

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