Covid, Costa: “Da fine settembre i nuovi vaccini saranno nei centri”

Salute e Benessere

L’intervista al sottosegretario alla Salute Andrea Costa al Corriere della Sera: “Si va verso la normalità”

ascolta articolo

In vista della campagna elettorale sono molti i dibattiti che si animano in questi giorni. Non ultimo quello sulla campagna vaccinale e sul covid, con tutte le incertezze che aspettano gli italiani nell’imminente autunno. Intervistato dal Corriere della Sera Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, parla chiaro: “si va verso la normalità”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

L’intervista al sottosegretario

“Andiamo verso la normalità. L'isolamento dei positivi è stato ridotto da 7 a 5 giorni”. Un’altra buona notizia si aggiunge con l'ok dell'Ema ai vaccini aggiornati, anche in vista del prossimo inverno. “Entro fine settembre dovremmo avere a disposizione questo prezioso strumento. Poi aspettiamo che le aziende siano pronte con vaccini ancora più aggiornati, contenenti la sottovariante BA.5, prevalente nel mondo”.

Le misure per la scuola

L’esponente di ‘Noi moderati’ si mostra soddisfatto delle misure adottate nelle scuole per il nuovo anno accademico. “La rinuncia alla didattica a distanza a scuola è un chiaro segnale che stiamo andando nella direzione dell'endemia, cioè di convivenza col virus. Bisogna avere il coraggio di rivedere le norme. L’obiettivo per ritrovare la normalità è abolire del tutto l'isolamento per le persone asintomatiche. E avere coraggio significa anche rinunciare all'obbligo di mascherina nei mezzi di trasporto. Dopo due anni di restrizioni dobbiamo dare segnali di fiducia ai cittadini”, commenta Costa. Interpellato sulle posizioni ‘politiche’ dei vaccini, il sottosegretario ha affermato che non esistono schieramenti in questo senso lato: “Il segretario del Pd Letta e il ministro Speranza stanno cercando di impostare una campagna elettorale sulla pandemia prefigurando un centrodestra a trazione no-vax e un centrosinistra schierato dalla parte della scienza. Niente di più falso”, ha concluso. Parole differenti da quelle pronunciate in mattinata proprio da Speranza, che a Radio Anch'io su Radio Rai1, ha dichiarato: “I soldi alla Sanità devono continuare ad aumentare, il Ssn forte è la premessa per la ripartenza del Paese. Ho chiesto ai leader di dire cosa succederà dopo il 26 settembre, la sanità è la cosa più importante che abbiamo, e dobbiamo continuare con la campagna di vaccinazione perché il Covid non è scomparso. Chiedo parole chiare e nette a tutti perché ora non possiamo permetterci ambiguità. Penso che noi dobbiamo qualificarci per il progetto Paese che abbiamo al di là delle alleanze: siamo quelli della sanità pubblica, del lavoro e siamo quelli che si battono per l'estensione dei diritti e vediamo una destra che ha paura dei diritti, come dei diritti delle donne”.

VEDI ANCHE

Tutti i video sulla pandemia Covid-19

Salute e benessere: Più letti