Covid, Rezza: “Nessuna congestione delle strutture sanitarie”

Salute e Benessere

Il direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute ha commentato i risultati dell’ultimo monitoraggio sul coronavirus, evidenziando una situazione lontana da qualsiasi soglia di criticità

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Nel consueto video del venerdì dedicato al commento dei dati contenuti nel monitoraggio settimanale sui casi di Covid condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal ministero della Salute, Giovanni Rezza, il direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute, ha parlato della situazione negli ospedali. “Questa settimana torna a diminuire il numero di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese. Non c’è alcuna congestione delle strutture sanitarie. Ma dato che il virus ha continuato a circolare anche durante il periodo estivo, è bene ispirarsi alla prudenza, ma soprattutto, per coloro che non l’abbiano fatta e che appartengano a categorie ad alto rischio, effettuare la seconda dose booster di vaccino, tanto più che sono in arrivo i primi vaccini adattati alle varianti in circolazione”, ha spiegato.

Lievi oscillazioni per l’indice Rt

Rezza ha poi dichiarato che nel corso dell’ultima settimana l’incidenza del Covid-19 è stata pari a 243 casi per 100mila abitanti. Per quanto riguarda l’indice Rt, si sono osservate alcune oscillazioni e un leggerissimo aumento, che l’ha portato a 0,81, un valore comunque parecchio al di sotto della soglia epidemica rappresentata dall’unità. Parlando del tasso di occupazione dei posti in area medica e terapia intensiva, Rezza ha affermato che “siamo rispettivamente al 7,7% e al 2,1%”. Da questi dati emergenze “un’ulteriore tendenza alla flessione”. L’esperto ha concluso in modo rassicurante, osservando che “siamo ben lontani da qualsiasi soglia di criticità”.

L’Ema ha approvato i vaccini aggiornati 

I vaccini aggiornati menzionati da Rezza, efficaci contro la variante Omicron, sono stati approvati ieri, giovedì primo settembre, dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). A ricevere il via libera sono state le soluzioni proposte da Pfizer-BioNTEch e Moderna. “Gli studi hanno dimostrato che possono innescare forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il ceppo Sars-CoV-2 originale in persone precedentemente vaccinate”, ha spiegato l’Ema in una nota. Il parere dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sui vaccini è atteso per il 5 settembre.

Medici e infermieri al lavoro nel reparto di riabilitazione polmonare per pazienti Covid 19 all'ospedale Zappatoni di Cassano d'Adda, 27 Marzo 2020. Ansa/Andrea Canali

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