Sla, l’esame del sangue a miRNA potrebbe portare a una diagnosi rapida

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Lo indicano i risultati di una nuova ricerca, pubblicati di recente sul Journal of Neurological Sciences, che aprono a nuove speranze per i pazienti

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I dati di una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of Neurological Sciences, indicano che un nuovo esame del sangue basato sull’analisi dell’miRNA potrebbe portare a una diagnosi rapida dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (Sla), una grave malattia neurologica. In media, si stima che passi circa un anno tra l’insorgenza dei sintomi della patologia e la sua diagnosi. Inoltre, l’imprecisione di quest’ultima oscilla tra il 13 e il 68%.

Le difficoltà nell’esecuzione del test

Questa situazione, tutt’altro che ideale, potrebbe cambiare grazie a un esame del sangue basato su microRNA, brevi segmenti di materiale genetico che si trovano in particelle chiamate vescicole extracellulari. Il test è stato messo a punto dai ricercatori dei Brain Chemistry Labs. In un primo momento, i protocolli precisi per la spedizione e la conservazione dei campioni di sangue, che vanno mantenuti a una temperatura inferiore agli 80 gradi, hanno impedito il suo utilizzo. La situazione è cambiata quando gli esperti dei Brain Chemistry Labs, del Dipartimento di Neurologia di Dartmouth e dei Centers for Disease Control (Cdc), negli Stati Uniti, hanno replicato il test con un protocollo che assicura il mantenimento dei severi requisiti necessari per la conservazione. 

 

I risultati ottenuti

Mettendo a confronto i campioni di sangue in cieco di 50 pazienti con Sla e 50 partecipanti del gruppo di controllo, è stato possibile notare come l’impronta genetica di cinque sequenze di microRNA riesca a distinguere accuratamente le persone con la malattia dagli individui senza. "Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il test del microRNA abbia funzionato per campioni raccolti da una varietà di ricercatori in condizioni diverse", afferma Sandra Banack, prima autrice dell'articolo. L'obiettivo è trovare un'azienda diagnostica in grado di sviluppare il test commercialmente, per renderlo disponibile a neurologi e pazienti.

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