Solo 5 Regioni non hanno registrato contagi. Lo riporta l'ultimo bollettino del ministero della Salute, aggiornato a oggi, 23 agosto. L'infezione continua a colpire quasi esclusivamente i maschi che rappresentano la quasi totalità dei casi: 704
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In Italia i casi di vaiolo delle scimmie hanno raggiunto quota 714. Lo riporta l'ultimo bollettino del ministero della Salute, aggiornato a oggi, martedì 23 agosto. Rispetto alla rilevazione di una settimana fa, l'incremento è di 52 casi: quelli collegati ai viaggi all'esterno sono 194. L'infezione continua a colpire quasi esclusivamente i maschi che rappresentano la quasi totalità dei casi (704). Tra le donne si sono verificati 10 casi. L'età mediana delle persone infettate è di 37 anni.
Le Regioni con il maggior numero di infezioni
In base all'ultimo bollettino del ministero della Salute, le Regioni con il maggior numero di infezioni restano la Lombardia (308), il Lazio (128), l'Emilia Romagna (73) e il Veneto (48). Esistono però anche alcune aree del Paese in cui non si è verificato nemmeno un contagio. È questo il caso della Basilicata, della Calabria, del Molise, dell’Umbria e della Valle d’Aosta, Regioni nelle quali non è mai stata confermata un’infezione. Questi i casi confermati nelle varie Regioni: Abruzzo 2; Basilicata 0; Calabria 0; Campania 31; Emilia Romagna 73; Friuli Venezia Giulia 11; Lazio 128; Liguria 16; Lombardia 308; Marche 5; Molise 0; Piemonte 26; Puglia 16; Sardegna 4; Sicilia 5; Toscana 36; PA Bolzano 1; PA Trento 4; Umbria 0; Valle d'Aosta 0; Veneto 48.
Vaiolo scimmie: sintomi
Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi silvestre, ovvero una malattia riguardante gli animali selvatici, con infezioni umane accidentali, che di solito si verificano nelle parti boscose dell'Africa centrale e occidentale. Come ha spiegato l'Oms, generalmente la malattia si esaurisce con sintomi che di solito si risolvono spontaneamente entro 14-21 giorni, non è molto contagiosa tra gli uomini e si trasmette attraverso l'esposizione alle goccioline esalate e dal contatto con lesioni cutanee infette o materiali contaminati. I sintomi comprendono febbre, mal di testa, dolori muscolari e eruzioni cutanee. La sintomatologia può essere lieve o grave e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose.