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West Nile virus, contagi in aumento in Italia: 230 casi e 13 morti

Salute e Benessere
©Ansa

Contagi registrati in Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Friuli Venezia Giulia

 

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Salgono i casi da infezione da West Nile Virus in Italia. Dagli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), da inizio giugno allo scorso 16 agosto, sarebbero stati segnalati 230 casi e 13 decessi, con quasi tutte le Regioni interessate da questo nuovo virus.

 

Il West Nile Virus in Italia

Con il primo caso della stagione registrato nella provincia di Padova, nel Veneto, lo scorso giugno, gli altri casi sono stati notificati tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. In particolare, 27 casi si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 37 sono stati identificati in donatori di sangue, 63 sono stati i casi di febbre, e 3 i sintomatici. Nel medesimo periodo, sono stati segnalati 3 casi di Usutu virus, virus di origine aviaria che viene trasmesso dalle zanzare all’uomo, in altrettanti donatori di sangue.

I dati nel mondo

Dei 13 decessi notificati in Italia, 8 sono stati registrati in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna. Negli Stati Ue, alla data del 10 agosto, sarebbero stati segnalati altri casi di West Nile Virus. Con l’Italia che rimane al primo posto per contagi (144), e morti, 39 casi sono stati segnalati in Grecia, 2 in Austria, 2 in Romania, e 1 in Slovacchia. Attualmente gli esperti stanno monitorando anche gli animali, con una sorveglianza veterinaria concentrata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici. Questa sorveglianza, conferma l’Iss, ha permesso di confermare la circolazione del nuovo virus nelle Regioni interessate. In corso accertamenti di positività anche in provincia di Alessandria, Asti, Oristano e Cagliari.

Cos’è il West Nile Virus

La febbre West Nile è provocata da un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta in Uganda, nel distretto chiamato appunto West Nile, e diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. La maggior parte delle persone infette - spiega il sito dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) - non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, e sfoghi cutanei.

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