Vaiolo delle scimmie, proclamato stato di emergenza sanitaria negli Stati Uniti
Salute e Benessere“Siamo pronti a portare la nostra risposta al livello successivo. Chiedo a ogni americano di prendere sul serio il vaiolo delle scimmie”, ha affermato Xavier Becerra, Segretario alla Salute. La misura resterà in vigore per 90 giorni prorogabili
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato
Proclamato lo stato di emergenza sanitaria negli Stati Uniti d’America a causa del diffondersi dei contagi da Vaiolo delle scimmie. La decisione è stata presa dall’Amministrazione Biden. A poco meno di due settimane dalla dichiarazione dell’Oms che definiva l’epidemia un’emergenza a carattere internazionale, la decisione è arrivata dal Dipartimento della salute e dei servizi umani americano. Xavier Becerra, Segretario alla Salute, si è così espresso durante la conferenza stampa: “Siamo pronti a portare la nostra risposta al livello successivo. Chiedo a ogni americano di prendere sul serio il vaiolo delle scimmie”. La misura, che resterà in vigore per 90 giorni prorogabili, è stata presa dopo la segnalazione di più di 6.600 casi in tutti gli Stati Uniti: questa permetterà all’Amministrazione di intraprendere una serie di azioni volte a combattere prontamente l’epidemia, come nuove nomine del personale in posizioni utili per rispondere all’emergenza, o l’accesso a nuovi fondi stanziati per quest’ultima.
Cosa sappiamo sul vaiolo delle scimmie
In Italia è stato isolato per la prima volta a Milano, nel laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell'ospedale Sacco. Denominato anche monkeypox, sappiamo ancora poco del vaiolo delle scimmie, se non che si trasmette molto velocemente e in maniera amplificata, come tutte le malattie virali. Secondo quando riportato da Hans Henri P. Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa: “La maggior parte delle persone che contraggono il vaiolo delle scimmie avrà una malattia lieve e che si autolimita, ma spiacevole e potenzialmente dolorosa, che può durare fino a diverse settimane”. Non si conosce, invece, “quale impatto sulla salute ci sarà negli individui che possono avere gravi esiti dal vaiolo delle scimmie, in particolare i bambini piccoli, le donne in gravidanza e le persone immunocompromesse”. Ad oggi, come ampiamente documentato in un articolo sulle pagine del New England Journal of Medicine, la popolazione maggiormente coinvolta è quella degli uomini che fanno sesso con uomini. Il che non vuol dire che il virus colpisce in base all’orientamento sessuale, ma indica quale modalità di trasmissione risulta essere più comune.