Lo ha annunciato la Società italiana di neurologia in una nota. Le raccomandazioni sono frutto del lavoro di un team multidisciplinare composto da 19 esperti, rappresentanti di 10 società scientifiche, e da un rappresentante dell'Associazione italiana sclerosi multipla, con il coordinamento metodologico della Fondazione Gimbe
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L'Istituto superiore di sanità ha pubblicato le prime linee guida sulla sclerosi multipla (Sm) elaborate dalla Società italiana di neurologia. Lo ha annunciato la Sin in una nota, in cui ha sottolineato che le raccomandazioni sono frutto del lavoro di un team multidisciplinare composto da 19 esperti, rappresentanti di 10 società scientifiche, e da un rappresentante dell'Associazione italiana sclerosi multipla, con il coordinamento metodologico della Fondazione Gimbe.
Linee guida adattate alla realtà italiana
Gli specialisti hanno lavorato in team tenendo conto della composizione della squadra, delle conoscenze sul tema dei singoli esperti, della loro professionalità, del loro ruolo istituzionale e della possibilità di gestire gli eventuali conflitti di interesse. Come spiegato nella nota, il documento, adattato alla realtà nazionale e aggiornato in base alle più recenti pubblicazioni sulla malattia, si è basato sulle linee guida elaborate dal National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice); mentre per quanto riguarda la terapia si è incentrato sulle indicazioni dell'European Committe for treatment and Research in Multiple Sclerosis/European Academy of Neurology (Ectrims/EAN).
Presidente Sin: "È un risultato eccellente"
"Un risultato eccellente quello della Sin raggiunto proprio in vista della Giornata della Neurologia che si celebra in tutta Italia il 22 settembre e sono molto contento del risultato ottenuto", ha commentato il professor Alfredo Berardelli, presidente della Società italiana di neurologia. Soddisfatto anche Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe: "Con la pubblicazione delle linee guida sulla sclerosi multipla nel Sistema Nazionale Linee Guida, la Sin ha raggiunto un grande traguardo, grazie all'impegno costante di tutti i componenti del gruppo di lavoro, nonostante il forte rallentamento di tutte le attività extra-assistenziali causato dalla pandemia". Il gruppo di lavoro ha cooperato in questi ultimi anni con l'intento di uniformare sul territorio nazionale i comportamenti di coloro che si occupano di sclerosi multipla, dando informazioni puntuali sulle azioni da intraprendere al fine di migliorare ulteriormente l'assistenza ai pazienti con sclerosi multipla.
