È quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto negli Stati Uniti dal CS Mott Children’s Hospital, dell’Università del Michigan
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Il tempo trascorso dai bambini davanti a uno schermo non è un fattore da sottovalutare quando si parla di possibili danni alla vista. Eppure solo il 50% dei genitori sembra prenderlo in considerazione: è quanto emerge da un sondaggio condotto negli Stati Uniti dal CS Mott Children’s Hospital, dell’Università del Michigan. All’indagine hanno preso parte più di duemila genitori di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni. I risultati indicano che spesso i genitori tendono a trascurare i piccoli accorgimenti che potrebbero aiutare a mantenere sani gli occhi dei figli. Un genitore su sette, per esempio, ha dichiarato che il proprio figlio non si sottopone a un esame della vista da più di due anni e meno di un terzo dei partecipanti ha dimostrato di sapere che indossare gli occhiali da sole quando si è all’aperto può essere utile per proteggere la vista.
L’inconsapevolezza dei genitori
Sarah Clark, co-direttrice del C.S. Mott Children’s Hospital National Poll on Children’s Health, ha dichiarato che “molti genitori potrebbero non essere consapevoli dei problemi per la salute degli occhi, sia a breve che a lungo termine, che può derivare dall’eccessivo tempo davanti allo schermo”. Ha aggiunto che “potrebbero, in generale, avere percezioni imprecise delle attività che influiscono sulla salute degli occhi e della vista dei loro figli e su come ridurre al minimo i rischi”. Come ricordato dai ricercatori, numerose ricerche svolte nel corso degli anni hanno dimostrato che passare tanto tempo davanti a uno schermo e poco fuori casa rappresenta un rischio per sviluppare miopia o altri problemi agli occhi. “Il tasso di miopia nei bambini è aumentato drammaticamente negli ultimi 30 anni”, evidenziano gli esperti del Mott Children’s Hospital. “La ricerca è ancora in corso, ma le conoscenze a oggi suggeriscono che il tempo trascorso all’aperto protegge dalla miopia”.