La chiave sta nella grande contagiosità di questa variante. "Contro questa caratteristica non può fare molto l'estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all'aperto", ha riferito Fabrizio Pregliasco, epidemiologo di Milano
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato
Perché Omicron 5 ha soppiantato le altre sottovarianti ed è riuscita a diffondersi così tanto malgrado il caldo? La chiave, come sottolineato in un articolo di Repubblica che fa il punto sul parere degli esperti in merito all'andamento della pandemia con l'insorgenza di Omicron BA.5, sta nella grande contagiosità di questa variante.
"Contro questa caratteristica non può fare molto l'estate, cioè il periodo caldo nel quale si vive di più all'aperto", ha riferito Fabrizio Pregliasco, epidemiologo di Milano: "Il virus Wuhan aveva un Rt di 2, la Delta di 7 e questa di 15-17, come morbillo e varicella". L'estrema contagiosità di Omicron 5, come ribadito dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, è dimostrata anche dalla capacità di colpire chi è già stato contagiato. "Oggi abbiamo percentuali di reinfezioni all'8,4%, ricordo che nel periodo in cui circolava Delta eravamo al 2%", ha riferito Locatelli, sottolineando come l'incremento virale sia anche associato "al venir meno delle misure di protezione". (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Quanto durerà l'ondata di Omicron 5?
Quanto alle stime sulla durata di questa nuova ondata spinta dalla variante Omicron 5, ci sono pareri contrastanti in merito. C'è chi ritiene, osservando quando successo in Portogallo, dove la curva è risalita e poi scesa in poco più di 2 mesi, che per la fine di luglio il numero di casi tornerà basso. Ma c'è anche chi teme che l'infezione andrà avanti più a lungo con numeri alti. "Stabilire quanto durerà non è facile, ma certo non è un'ondata che sarà fermata dal caldo e in estate continueremo ad avere tanti casi", ha riferito Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società di malattie infettive.
I sintomi
Per quanto riguarda i sintomi associati all'infezione da Omicron 5, generalmente le persone colpite lamentano un forte mal di gola, che con le altre sottovarianti di Omicron invece non era frequente, e febbre anche superiore a 38. La sintomatologia comprende anche dolori muscolari e articolari, e debolezza: sintomi tipici delle forme virali e anche delle molte varianti del Covid. Alcuni pazienti lamentano anche mal di testa, tosse e forte raffreddore. Tra i sintomi più diffusi è scomparsa la perdita del gusto e dell'olfatto, che invece con altre varianti, come ad esempio la Delta, era un disturbo molto comune.
"Sembra che l'infezione duri un po' meno. Ci sono persone che diventano negative dopo 7 giorni. Con altre varianti, ma anche con Omicron 1 e 2 potevano volerci anche due settimane. Ovviamente bisogna tenere sempre presente che possono esserci le eccezioni. Il coronavirus è cambiato e si avvicina a quelli che già conoscevamo prima che arrivasse da Wuhan il Sars-Cov2", ha precisato Mauro Pistello, primario di virologia dell'ospedale di Pisa.