Epatiti nei bimbi: adenovirus causa più probabile, raccomandata igiene

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Gli adenovirus possono sopravvivere su superfici e non sono facilmente inattivati dai gel per le mani a base di alcol e persino dal lavaggio delle mani. Lo evidenzia la circolare del ministero della Salute "Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica"

 

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Seppur ci siano ancora tante incognite e poche certezze sull'aumento improvviso di casi di epatite acuta pediatrica, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) l'infezione da adenovirus enterico umano rimane la causa più probabile. Pertanto, "per quanto al momento non siano stati segnalati cluster di casi, il contatto ravvicinato con una persona infetta dovrebbe essere considerato la via più probabile di esposizione. La trasmissione per via oro-fecale dovrebbe essere considerata quella più probabile, in particolare nei bambini piccoli". Lo evidenzia la circolare del ministero della Salute "Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica".

Raccomandata una buona pratica igienica generale

Poiché al momento le evidenze scientifiche sull'eziologia e la trasmissione sono deboli,  "le misure raccomandate dovrebbero consistere in una buona pratica igienica generale", precisa il ministero, invitando a fare attenzione all'accurata igiene delle mani e ad implementare l'adesione alle pratiche di igiene respiratoria nelle strutture educative per l'infanzia in cui si verificano focolai di gastroenterite. In particolare, "per il personale che si occupa del cambio di pannolini dovrebbe essere considerato l'uso di guanti monouso, seguito da un'attenta igiene delle mani, e dovrebbe essere intrapresa un'accurata disinfezione delle superfici".

Negli ospedali limitare trasferimenti di pazienti  

Negli ospedali in cui sono presenti casi probabili di epatite acuta, invece, "i trasferimenti di pazienti o la mobilità del personale tra le diverse unità ospedaliere devono essere limitati per evitare la trasmissione", aggiunge il ministero. Nella circolare viene segnalato, inoltre, che gli adenovirus possono sopravvivere su superfici e non sono facilmente inattivati dai gel per le mani a base di alcol e persino dal lavaggio delle mani. "La disinfezione delle attrezzature mediche può richiedere soluzioni di candeggina ad alta concentrazione (es. 10%) o altri prodotti con alto livello di disinfezione", precisa il ministero.

Epatiti: 276 casi probabili in Ue e 27 in Italia

Quanto ai casi segnalati finora, nella circolare il ministero ricorda che al 20 maggio 2022, come indicato nel rapporto Ecdc-Oms Europa, sono stati segnalati 276 casi di epatite acuta ad eziologia sconosciuta in bambini di età pari o inferiore a 16 anni: tutti casi classificati come probabili. In particolare, nella penisola sono stati segnalati 27 casi ed un caso è stato sottoposto a trapianto epatico. Per 162 dei 276 casi probabili è stata riportata l'informazione riguardo gli esiti. Di questi 138 sono stati ricoverati, mentre 23 rimangono in cura. La maggior parte (75,4%) dei casi ha meno di 5 anni.

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